• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ABENAVOLI, Berardino

di * - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)
  • Condividi

ABENAVOLI, Berardino

*

Figlio di Antonio detto il Monaco e di Gilemma Budetta del Franco, fu uomo d'armi al servizio dei re di Francia Luigi XI e Carlo VIII. Familiare di Ferdinando I d'Aragona, re di Napoli, intorno al 1482, nel 1488 si trovava presso la corte di Carlo VIII, quando riceveva dal sovrano aragonese, forse per servigi prestati presso il re di Francia a favore del Regno, un dono di dodici cavalli. Nel 1493 comandava un gruppo di armati per conto del re di Francia a Perpignano, partecipando alla difesa della città contro gli Spagnoli. Mantenne però buoni rapporti anche con gli Aragonesi di Napoli in quanto Alfonso II gli concesse la baronia di S. Lorenzo e Ferdinando II (15 febbr. 1495) gli donò la baronia di Amendolea in Calabria. Durante la discesa di Carlo VIII in Italia è probabile che si trovasse fra le truppe francesi; è comunque certo che nelle travagliate vicende del 1495 egli dovette, forse proprio per la sua funzione mediatrice tra le due monarchie in lotta, mantenere i suoi feudi, in quanto il 15 sett. 1497, data alla quale l'A. era già morto, Federico d'Aragona vendeva la baronia di S. Lorenzo ad Antonello Serrano di Tropea e il 2 ottobre dello stesso anno concedeva il suo assenso al testamento che l'A. aveva fatto a favore del fratello Troilo.

Di Berardino fu fratello Ludovico, che, per l'influenza dello zio, Boffillo del Giudice viceré del Rossiglione, divenne protonotario apostolico, avendo abbracciata la carriera ecclesiastica e, come tale, lottò contro Giovanni di Armagnac, vescovo di Castres, diocesi cui egli mirò, senza però che riuscisse mai ad ottenerla. Ebbe, peraltro, da Luigi XI, due abbazie nel Rossiglione, una a Perpignano e l'altra a St.-Genis-des-Fontaines. Morì nel 1493.

Fonti e Bibl.: A. Broccoli, Ludovico degli A. di Teano, i suoi avi e nepoti,in Arch. stor. campano,I, 1 (1889), pp. 185-200 e doc. XII a p. 208; ibid.I, 2-3 (1889-90), docc. XVIII, XIX, e XXa pp. 149-152; ibid.I, 3-4 (1891), pp. 141-147.

Per Ludovico Abenavoli: Dict. de biographie française,I, col. 142.

Vedi anche
Carlo VIII re di Francia Figlio (Amboise 1470 - ivi 1498) di Luigi XI, successe al padre nel 1483, sotto la reggenza della sorella Anna di Beaujeu; nel 1484 convocò a Tours gli Stati generali. Nel 1491 sposò la duchessa Anna di Bretagna. Ambizioso, se pure debole e malaticcio, si propose la conquista del Napoletano allettato ... Ferdinando I d'Aragona re di Napoli Ferdinando I d'Aragona re di Napoli. - Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini non privilegiati. Dette anche un impulso rinnovatore alle ... Ferdinando il Cattolico II re d'Aragona Ferdinando il Cattolico (sp. Fernando el Católico) II (V) re d'Aragona (III di Napoli, II di Sicilia): l'ordine tradizionale (V) si riferisce alla serie di Castiglia e León. - Figlio (Sos, Aragona, 1452 - Madrigalejo 1516) di Giovanni II d'Aragona e di Giovanna Henríquez. Promosse una politica di espansione ... cortigiano Figura della corte del Rinascimento, il cortigiano (gentiluomo esperto di lettere, diritto, armi e diplomazia) costituiva un consigliere e un collaboratore prezioso per il principe, della cui casa era infatti ospite. A tale figura e alle sue caratteristiche il letterato B. Castiglione, nel 1528, dedicò ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Storia
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali