CLAPEYRON, Benoît-Paul-Émile
Ingegnere, nato a Parigi il 21 febbraio 1799, morto ivi il 28 gennaio 1864. Chiamato a Pietroburgo insieme con il collega Lamé vi rimase fino al 1830, esercitando la professione d'ingegnere e insegnando matematica pura e applicata alla scuola superiore dei lavori pubblici. Risalgono a quest'epoca alcune sue notevoli memorie, alcune delle quali scritte in collaborazione col Lamé. Ritornato in Francia attese alla costruzione della ferrovia da Parigi a Saint-Germain e poi, quale ingegnere della ferrovia di Versailles, fu incaricato particolarmente della costruzione di locomotive, che su progetto suo furono costruite da una ditta di Manchester. Nel 1834 il Journal de l'École Polytechnique pubblicò la classica memoria Sur la puissance motrice de la chaleur, dove egli sviluppa le idee di Carnot e dà loro forma analitica ponendo così le basi della moderna termonidamica. Dal 1837 al 1845 si occupò del progetto e della costruzione della rete delle ferrovie del Nord francese. Dal 1852 in poi contribuì allo studio e alla costruzione delle linee Bordeaux-Cette e Bordeaux-Mayenne. Progettò inoltre il ponte di Asnières sulla Senna e altri ponti sulla Garonna, sul Lot e sul Tarn: per il calcolo di questi, che progettò come travi continue, egli impiegò l'equazione dei tre momenti, nota sotto il suo nome, per quanto già indicata in un caso particolare dal Bertot. Tale metodo egli espose nella nota: Calcul d'une poutre élastique reposant librement sur des appuis inégalement espacés, pubblicato nel 1857. L'Accademia delle scienze di Parigi lo elesse a suo socio nel 1858 in sostituzione del Cauchy.