TUCKER, Benjamin Ricketson
Nato a South Dartmouth (vicino a New Bedford), nel Massachusetts (Stati Uniti) il 17 aprile 1854. Studiò tecnologia a Boston, e attraverso gli scritti di Guglielmo B. Greene conobbe le idee del Proudhon; ma anche deve molto a Josiah Warren. Fondatore, direttore e collaboratore di molti giomali e riviste, il T. vive da molti anni nel principato di Monaco.
Le sue opinioni economiche sono per lo più basate sul Proudhon, che fu da lui tradotto e in cui egli riconobbe il suo maestro; ma la sua concezione di un "anarchismo individuale" è sommamente originale e ha avuto grande importanza nella storia del pensiero anarchico. Partendo dall'assioma che la potenza è il diritto, egli giunge alla conclusione che è nell'interesse dell'individuo unirsi agli altri per difendere la sua libertà. Si può giungere alla libertà soltanto se ognuno si limita severamente ai casi proprî, e la legge non deve far altro se non impedire l'infrazione di questo principio. Per questa ragione egli è ostile al comunismo, e ha incontrato forte opposizione tra i suoi compagni anarchici. Le sue opere principali sono: Instead of a book, by a man too busy to wrrite one (New York 1893; 2a ed., 1897; tedesca, Berlino 1895; e russa); Why I am an anarchist (nel volume Why I am's, 2a ed., New York 1892); Individual Liberty, ed. C. L. Swartz (ivi 1926).
Bibl.: E. Zoccoli, L'anarchia, Torino 1907, pagine 229-255; Liberty and the great libertarians, Los Angeles 1913, pp. 334-358; P. Eltzbachr, Der Anarchismus, Berlino 1900, pp. 164-195.