Pediatra ed educatore statunitense (New Haven 1903 - San Diego 1998). Specializzatosi in psicologia e pediatria (1931-33), esercitò privatamente e in istituzioni pubbliche, quali il Nursery and child hospital di New York (1933-44) e l'istituto di pediatria della Cornell University (1933-47). Successivamente insegnò psichiatria alla University of Minnesota a Minneapolis (1947-51) e psicologia dello sviluppo presso la University of Pittsburgh (1951-55) e alla Western reserve university di Cleveland (1955-67). Il nome di S. rimane legato alle tesi sostenute nel suo Common sense book of baby and child care (1946; poi ripubblicato numerose volte, fino al 1992, con il titolo Baby and child care; trad. it. Il bambino. Come si cura e come si alleva, 1954), tesi destinate a orientare fortemente l'opinione pubblica statunitense verso un'educazione meno rigida e un ascolto più attento dei bambini e delle loro esigenze, nelle varie fasi dello sviluppo. Tesi analoghe, ma con un accento maggiore sulla necessità di un atteggiamento più responsabilmente orientativo da parte dei genitori, sono poi sviluppate in Spock talks with mothers (1961; trad. it. 1965), Problems of parents (1962), Spock on parenting (1982), opere nate anche dal dibattito e dalle critiche suscitati dalle successive edizioni del libro del 1946. Si è voluto vedere nelle posizioni di S. l'espressione di un eccessivo permissivismo, che sarebbe addirittura stato alla base degli atteggiamenti di un'intera generazione di giovani, poi sfociati nella contestazione degli anni Sessanta e nel movimento pacifista che si opponeva alla guerra in Vietnam. Tale movimento vide lo stesso S. in prima linea, sia attraverso la partecipazione a sit-in e comizi, sia con il libro-denuncia Spock on Vietnam (1968; trad. it. In Europa si parla, in Vietnam si piange, 1968). Nonostante le critiche e grazie ai successivi aggiustamenti pedagogici apportati nelle diverse edizioni, le opere di S. hanno continuato a costituire un punto di riferimento per intere generazioni di genitori, con milioni di copie vendute, e a rappresentare un riconosciuto punto di svolta della psicopedagogia contemporanea. Negli ultimi anni di vita S. fu protagonista della contestazione ai test nucleari e, ancora, del movimento pacifista e antirazzista statunitense.