LAROCHE, Benjamin
Pubblicista francese, nato a Parigi il 23 marzo 1797, morto ivi l'8 gennaio 1852. Dedicatosi all'insegnamento, si fece conoscere con alcuni opuscoli politici di opposizione liberale (Cri des patriotes franåais sur la loi des élections, 1819; Funérailles de la liberté messinienne, 1820). Nel 1820 fu condannato a sei anni di prigione e a una forte multa per aver preso parte attiva alla polemica sull'elezione a deputato dell'ex vescovo costituzionale Grégoire con un'altra opera di critica politica, sotto il titolo di Lettres de M. Grégoire, ancien evêque de Blois, à M. le duc de Richelieu et à M. Guizot. Sottrattosi alla condanna con la fuga, riparò in Inghilterra, ove si guadagnò la vita insegnando il francese. Tornato in Francia nel 1827 ebbe notevole successo come traduttore dall'inglese di opere letterarie, politiche, economiche. Delle idee di libertà economica apprese in Inghilterra diede saggio in un suo singolare libro Singes économistes (Parigi 1832) e le concezioni democratiche sostenne durante la rivoluzione del 1848 in varî giornali (Tribune nationale, Tribune du peuple, Le persifleur, ecc.).