Critico letterario (Narbona 1888 - fucilato dai Tedeschi nel 1944 a Buchenwald). Della sua attività di critico elegante e accurato (XXe siècle, 1924; Du côté de Marcel Proust, 1929; Inquiétudes et reconstructions, 1931, ecc.) rivolse gran parte alla divulgazione della letteratura italiana in Francia, specie dopo il suo lungo soggiorno a Firenze, quale segretario generale dell'Institut Français: Le roman italien contemporain (1909); Panorama de la littérature italienne (1925); Panorama de la littérature italienne contemporaine (1928); Essai sur l'évolution littéraire de l'Italie de 1870 à nos jours (1930), ecc. Tradusse in francese il teatro di Pirandello e contribuì alla "scoperta" di Italo Svevo. Tentò anche, con un certo successo, la prosa narrativa: Le premier de la classe (1921); La grenouille et les trois nourrices (1920), ecc.