BRITTEN, Benjamin
Compositore di musica, nato a Lowestoft (Gran Bretagna) il 22 novembre 1913. Studiò dapprima con F. Bridge e poi, al Royal College of Music di Londra, con F. Ireland. Visse alcuni anni nell'America Settentrionale.
Già favorevolmente noto negli ambienti musicali anglo-americani fin dalle prime composizioni, tra le quali emergono la Sinfonietta per 10 strumenti (1932), la Fantasia per oboe, violino, viola e violoncello (1933), le variazioni A Boy was born per coro (1934), la Suite per violino e pianoforte (1936) e le Variazioni per orchestra d'archi (1938), il B. s'è poi acquistato con la sua opera teatrale Peter Grimes (1944) buona rinomanza internazionale, e si può dire che dei musicisti anglo-sassoni egli sia oggi quello alla cui attività (a torto o a ragione) arride il più largo e fervido interessamento. Altre composizioni del B. pur vanno ricordate, tra le quali: Les Illuminations per canto e strumenti a corda (1935), Concerto per violino e orch. (1939); A Requiem Symphony (1940), Seven Michelangelo Sonnets (1940), Quartetto per archi n. 1 (1941), Scotch Ballad per due pianoforti e orch. (1941), Diversions per pianoforte e orch. (1941), Hymn to S. Caecilia per coro (1942), Serenade per tenore, corno e archi (1942), Preludio e Fuga per diciotto strumenti a corda (1943), Quartetto per archi n. 2 (1945), John Donne's Sacred Sonnets (1545), The Rape of Lucretia, opera teatrale (1946), Occasional Ouverture per orchestra (1946); Albert Herring, opera teatrale (1947).