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BRITTEN, Benjamin

di Leonardo Pinzauti - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
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BRITTEN, Benjamin (App. II,1, p. 461)

Leonardo Pinzauti

Morto ad Aldeburgh, Suffolk, il 4 dicembre 1976. Dopo il successo internazionale di Peter Grimes la figura di B., pur incontrando l'opposizione di vasti settori dell'avanguardia europea e americana del secondo dopoguerra, si è affermata fra le più singolari personalità del Novecento, in cui mantiene un originale, solitario rilievo specialmente con alcune opere teatrali e composizioni sinfonico corali. Negli ultimi anni aveva cessato quasi del tutto l'attività di direttore d'orchestra, e di collaboratore, come pianista, del tenore P. Pears. Diresse la Glyndebourne opera Company, trasformata nel 1947 nel celebre English opera Group, al quale si deve la riesumazione di antiche opere del repertorio musicale inglese e l'allestimento di lavori del teatro musicale inglese del Novecento. Nel 1948 fondò il Festival annuale di Aldeburgh, la città in cui risiedeva dal 1942.

Composizioni: Per il teatro The little sweep, opera per bambini (testo di E. Crozier, Aldeburgh 1949); Billy Budd (testo di E. M. Forster e E. Crozier, da H. Melville, Londra 1951); Gloriana (testo di W. Plomer, ivi 1953); The turn of the screw (testo di Myfanwy Piper, da H. James, Venezia 1954); Noye's fludde (da un mistero medioevale inglese, Orford 1958); A midsummer night's dream (su testo proprio e di P. Pears, da Shakespeare, Aldeburgh 1960); The golden vanity, per tre soprani, due contralti, due piccoli cori e pianoforte (testo di C. Graham, ivi 1967); Death in Venice (testo di Myfanwy Piper, da T. Mann, ivi 1973). Per coro e orchestra: Cantata academica (Carmen Basiliense), con soli, op. 62 (1959); War requiem, con soli (1962); Cantata misericordium, con baritono e piccola orchestra op. 69 (1963); The building of the house, ouverture op. 79 (1967). Per coro e strumenti: Missa brevis, per voci bianche e organo (1959); Curlew river, parabola sacra, con soli, flauto, corno, viola, contrabbasso, arpa, percussione e organo op. 71 (testo di W. Plomer, 1964); The burning fiery furnace, parabola sacra, 1966; The prodigal son, parabola (1968). E inoltre musiche per strumenti solisti e orchestra, musica da camera, liriche per canto e pianoforte, pezzi per pianoforte e rielaborazioni e revisioni di Beggar's opera di J. Gay (Cambridge 1948); di Dido and Aeneas di Purcell (Londra 1951); della Golden sonata di Purcell per due violini, violoncello e pianoforte.

Ha pubblicato: The story of music (con I. Holst) Londra 1956; On receiving the first aspen award, ivi 1964.

Bibl.: E. W. White, B. Britten: a sketch of his life and works, Londra 1948 e 1954; D. Mitchell, H. Keller, B. Britten: a commentary of his works from a group of specialists, Londra-New York 1953; P. Tranchell, Britten and brittenites, in Music and letters, Londra 1953; fasc. 7 e 11 della Musik der Zeit, a cura di H. Lindlar, Bonn 1954-1955; R. Carpenter, Baines and Britten, in The Musical Times, Londra 1958; D. Brown, Stimulus and form in Britten's works, ivi 1963; Tribute to B. Britten on his fiftieth birthday, a cura di A. Gishford, in Simposium, ivi 1964; H. Holst, Britten, ivi 1966; P. M. Young, Britten, ivi 1966; M. Hurd, B. Britten, ivi 1966; P. Howard, The Operas of B. Britten: an introduction, New York-Washington 1969; E. W. White, B. Britten. His life and operas, Londra 1970.

Vedi anche
Rafael Jeroným Kubelík Musicista ceco naturalizzato svizzero (Býchory, Kolín, 1914 - Lucerna 1996), figlio di Jan. Ha studiato al conservatorio di Praga con O. Šín e P. Dědeček e nel 1934 ha esordito come direttore d'orchestra. Direttore del Teatro Nazionale di Brno (1939-41) e, fino al 1948, dell'Orchestra filarmonica ceca, ... Arvo Pärt Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. Da allora si è dedicato prevalentemente alla musica sacra, elaborando uno stile proprio, ascetico ... Jeffrey Tate Direttore d'orchestra inglese (Salisbury 1943 - Bergamo 2017). Affetto da spina bifida e cifosi, si laureò in medicina (1969) a Cambridge, pur coltivando la sua passione per la musica. Nel corso degli anni Settanta divenne assistente di G. Solti, C. Davis, C. Kleiber, P. Boulez, J. Levine, iniziando ... dodecafonia Sistema di composizione musicale, inventato a Vienna da A. Schönberg nei primi anni del 20° secolo. Nella d. i dodici suoni della scala cromatica temperata sono posti in relazione uno con l’altro senza che i loro rapporti siano in alcun modo riferibili a una nota fondamentale (come invece avviene nella ...
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    Musicista inglese (Lowestoft, Suffolk, 1913 - Aldeburgh, Suffolk, 1976). Precocissimo talento musicale, studiò con F. Bridge, J. N. Ireland e A. Benjamin. Dal 1935 ebbe come collaboratore il poeta W. H. Auden che seguì nel 1939 negli USA. Tornato in patria (1942) scrisse l'opera Peter Grimes (1945), ...
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    Compositore di musica, nato a Lowestoft (Gran Bretagna) il 22 novembre 1913. Studiò dapprima con F. Bridge e poi, al Royal College of Music di Londra, con F. Ireland. Visse alcuni anni nell'America Settentrionale. Già favorevolmente noto negli ambienti musicali anglo-americani fin dalle prime composizioni, ...
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