BENING, Alexandre e Simon, suo figlio
Miniatori fiamminghi. Alexandre lavorò specialmente a Gand, dove morì nel 1518. Iscritto maestro nella gilda dei pittori a Gand nel 1468, si trova nel 1487 maestro in quella di Bruges, dove lavorava ancora nel 1499 e nel 1500. Nel 1514 era in Anversa. Non ne abbiamo nessuna opera certa. È probabile, secondo il Winkler, ch'egli stesso sia il maestro di Bruges che miniò il Libro d'ore di Dresda. Forse è da cercare anche nelle opere riunite satto il nome del "maestro di Maria di Borgogna".
Simone, figlio primogenito di Alessandro, nato a Gand verso il 1483-1484, morì a Bruges nel 1561. Maestro nella gilda di S. Giovanni l'Evangelista (corporazione dei librai) di Bruges (1508), ne fu il decano nel 1524. Era ad Anversa negli anni 1514, 1516 e 1517. Lavorò per l'imperatore Carlo V, per l'infante di Portogallo don Fernando, e già allora era considerato come il migliore miniatore d'Europa. Trascorse la sua esistenza a Bruges. Una figlia del suo secondo matrimonio, Lievine, esercitò anch'essa la miniatura. Le opere attribuite a Simone si raccolgono intorno alla Crocifissione del messale di Dixmude, andato perduto nel bombardamento della città, nella guerra europea. Ne ricordiamo l'autoritratto (Londra, 1958; Victoria and Albert Museum), la genealogia della casa di Portogallo (Londra, British Museum) e gli statuti del Toson d'oro (Vienna). Libri d'ore eseguiti nel suo stile si trovano a Bruxelles (Biblioteca reale: Les Heures de Hennesy, 1520 circa), a Londra (British Museum, il cosiddetto Golf Book, l'opera sua migliore), a Monaco, a Madrid, e nell'antica collezione Stein, a Parigi. I frammenti conservati a Londra (British Museum e Victoria and Albert Museum), sembrano avanzi di un libro d'ore. Lo stile del B. è insieme elegante e realista, molto accurato nell'esecuzione. Contrariamente ai suoi predecessori, si servì poco dei modelli comuni usati nelle botteghe, fuorché in alcuni motivi presi al ciclo del maestro dell'Hortulus Animae. Gli vengono attribuiti varî fogli del celebre breviario Grimani (Venezia, Bibl. Marciana).
Bibl.: P. Durrieu, A. B. et les peintres du bréviaire Grimani, in Gaz. des Beaux-Arts, V (1891), pp. 353-67; VI (1891), pp. 55-69; J. Destrée, Les Heures de Notre Dame dites des Hennessy, Bruxelles 1895; P. Durrieu, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909; F. Winkler, Die flämische Buchmalerei des XV. u. XVI. Jahrh., Lipsia 1925, pp. 139-40.