Del Toro, Benicio (prop. Benicio Monserrate Rafael del Toro Sanchez)
Del Toro, Benicio (prop. Benicio Monserrate Rafael del Toro Sánchez). – Attore portoricano (n. San Juan 1967) naturalizzato spagnolo. Trasferitosi giovanissimo in Pennsylvania, ha affiancato agli studi di economia quelli di recitazione e ha esordito nel 1988 nel film Big top pee-wee (La mia vita picchiatella, 1988). Trasformista, dall’aria trasandata e malinconica, predilige personalità intense e difficili che ben si adattano alle ombre del suo viso. Si è imposto all’attenzione del grande pubblico con The usual suspects (1995), di B. Singer, e ha ottenuto il riconoscimento internazionale per l’intensa interpretazione di un onesto poliziotto di frontiera in Traffic (2000), di Steven Soderbergh, per la quale è stato premiato come miglior attore non protagonista al Festival di Berlino, agli Oscar e ai Golden globes. Affascinato dall’eterna lotta tra il bene e il male, è stato un pericoloso omicida in fuga dall’autorità in The hunted (2003) di William Friedkin e il personaggio che innesca la reazione a catena nelle vite dei protagonisti di 21 grams (2003), secondo film della cosiddetta Trilogia sulla morte del regista messicano Alejandro González Iñárritu. Nel 2007 ha interpretato un ex tossicodipendente che cerca la redenzione attraverso l’amore in Things we lost in the fire (Noi due sconosciuti) di Susanne Bier e l’anno successivo è stato protagonista dei due episodi della biografia del rivoluzionario cubano Che Guevara diretta da Soderbergh in The Argentine (Che-L’argentino) e Guerrilla (Che-Guerriglia), per il quale ha ottenuto il premio come miglior attore al Festival di Cannes. Nel 2010 è stato un tormentato licantropo in The wolfman (Wolfman), di Joe Johnston, remake del classico horror del 1941 di George Waggner. Nel 2012 ha cofirmato la regia di 7 días en La Habana, ritratto della capitale cubana raccontata da sette registi presentato fuori concorso al Festival di Cannes.