Scrittore italiano (Patti 1906 - Parigi 1963). Spirito inquieto, la sua ideologia di un rinnovamento non tanto della società quanto dell'uomo, lo portò politicamente all'antifascismo (per cui fu perseguitato e confinato), e sul piano letterario a un neorealismo spinto fino alla congestione e deformazione espressionistica. Dopo la giovanile raccolta di versi Canti dei sensi e dell'idea (1929), scrisse racconti, romanzi (La giostra di Michele Civà, 1946; Un cane ucciso, 1949; La doppia storia, post., 1968), varî saggi e lavori teatrali (L'ultima stazione, 1941; Sulla collina, 1942; I soldati conquistatori, 1959). A Parigi, dove si era trasferito, I. si occupò anche di pittura, fondando con L. Fontana il Movimento spaziale.