GUIDETTI, Beniamino
Nato a Frattamaggiore presso Napoli il 14 marzo 1918 da Giacomo e da Gabriela Ferro, nel 1942 si laureò in medicina e chirurgia nell'Università di Napoli e lì dette inizio alla sua attività professionale nei reparti di chirurgia e pronto soccorso dell'ospedale dei Pellegrini, ove prestò la sua opera fino al 1947.
I primi lavori che dette alle stampe in questo periodo esprimono chiaramente il suo deciso orientamento verso la chirurgia, in particolare verso la chirurgia del sistema nervoso: Ricerche sulla fisiologia della milza nell'uomo. Aspetti clinici e fisiopatologici in 19 soggetti splenectomizzati per trauma ed osservati avaria distanza di tempo dall'operazione, in Il Progresso medico, III (1947), pp. 293-298, in collab. con P. De Franciscis; Sull'anatomia chirurgica del facciale, in Giorn. italiano di chirurgia, III (1947), pp. 34-45.
Appassionato studioso dei problemi di neurochirurgia, frequentò per un triennio la clinica neurochirurgica del Karolinska Institutet di Stoccolma diretta da H. Olivecrona: alla scuola del celebre specialista acquisì una notevole esperienza nei vari settori della patologia e della clinica neurochirurgica (Esperienze di neurochirurgia nella clinica di Olivecrona. La diagnosi dei tumori cerebrali, ibid., IV [1948], pp. 46-52; Principî di tecnica neurochirurgicacon speciale riguardo alla chirurgia dei tumori endocranici, ibid., pp. 323-335), che approfondì poi nel 1950 durante un soggiorno negli Stati Uniti. Rientrato in Italia nel 1951, frequentò la clinica neurologica dell'Università di Bologna e, conseguita la libera docenza in clinica delle malattie nervose e mentali nel 1954, si trasferì a Roma nell'anno accademico 1955-56. Assistente volontario presso la clinica delle malattie nervose e mentali dell'ateneo romano diretta da M. Gozzano, divenne assistente ordinario di quest'ultimo nel 1958. A Roma il G. percorse tutta la sua carriera universitaria: docente incaricato di elementi di neurochirurgia presso la scuola di perfezionamento in neurologia e psichiatria e incaricato dell'insegnamento di elementi di neurochirurgia infantile presso la scuola di specializzazione in neuropsichiatria infantile, nel 1962 fu nominato aiuto e l'anno successivo ebbe l'incarico della direzione della cattedra di neurochirurgia. Vinto il relativo concorso, divenne titolare della cattedra nell'anno accademico 1967-68 e assunse la direzione del relativo istituto, cui egli stesso trovò collocazione in locali annessi all'istituto di clinica delle malattie nervose e mentali. Nel 1970, infine, divenne professore ordinario della disciplina.
Valente e apprezzato operatore, il G. fu autore di numerose ricerche nei diversi settori della chirurgia del sistema nervoso. Particolare attenzione prestò ai problemi della patologia del trigemino e alle metodiche chirurgiche adottate per lenirne le crisi dolorose: in una serie di pubblicazioni sull'argomento espose le sue conoscenze storiche e dottrinali e i risultati dei suoi interventi per la terapia del dolore, personalmente valutati nei riguardi della mortalità operatoria, dei disturbi da perdita della sensibilità e delle varie complicanze, quali paralisi del nervo facciale, lesioni corneali, recidive, herpes, sordità (Nevralgia essenziale del trigemino. Trattamento chirurgico: sezione subtotale delle fibre sensitive secondo Dandy. Comparazione dei risultati con quelli ottenuti con il metodo di Frazier, ibid., VI [1950], pp. 13-21; Tractotomy for the relief of trigeminal neuralgia; observations in 124 cases, in Journal of neurosurgery, VII [1950], pp. 499-508; Modern trends in surgical treatment of trigeminal neuralgia, in Journal of maxillofacial surgery, VII [1979], pp. 315-319, in collab. con B. Fraioli - G.M. Refice; Sul trattamento chirurgico della nevralgia del trigemino, in Il Dolore, I [1979], pp. 33-40; Neurophysiologicalassestment of trigeminal function after surgery of trigeminal neuralgia, in Neurology, XXXVII [1987], pp. 631-638, in collab. con G. Cruccu e altri). Sintetizzò mirabilmente i progressi compiuti dalla chirurgia nella terapia del dolore, illustrandone le varie metodiche nell'Enciclopedia medica italiana: Terapia chirurgica del dolore (V, Firenze 1976, coll. 556-563), Recenti progressi nella terapia chirurgica del dolore (Aggiornamento I, II, ibid. 1991, coll. 2264-2273, in collab. con B. Frioli).
Importanti furono i contributi recati dal G. alla patologia e alla clinica dei tumori del sistema nervoso relativamente alla sintomatologia, alla diagnosi e alla terapia chirurgica dei vari neoplasmi. In questo settore un cenno particolare meritano gli studi, molto noti e apprezzati anche all'estero, del G. e dei suoi allievi sui meningiomi: le sue osservazioni riguardarono infatti ben 1400 meningiomi endocranici operati in un triennio e 150 meningiomi spinali, radicalmente trattati secondo uno schema di interventi suddiviso in un primo grado di rimozione completa anche dell'impianto durale e dell'osso infiltrato, un secondo grado in cui all'asportazione segue la coagulazione dell'impianto durale, un terzo grado di asportazione subtotale con coagulazione dei residui tumorali (Pterional meningiomas "en plaque", in Journal of neurosurgery, IX [1952], pp. 188-196, in collab. con F. Castellano - H. Olivecrona; Considerazioni su due casi di craniofaringioma operati uno dei quali totalmente asportato, in Riv. di neurologia, XXII [1952], pp. 155-165, in collab. con A. Pansini; Meningiomi dell'ala dello sfenoide, ibid., pp. 425-555; Considerazioni su due casi di meningiomi intraventricolari operati, in Riv. di patologia nervosa e mentale, LXXIII [1952], pp. 413-432, in collab. con C. Alvisi; Contributo allo studio cariologico dei tumori encefalici (gliomi), ibid., pp. 783-796, in collab. con C. Alvisi - R. Rossini; Neurofibromi bilaterali dell'acustico, ibid., pp. 433-448; Contributo clinico allo studio dei disturbi psichici nei tumori del lobo temporale, ibid., LXXIV [1953], pp. 259-301, in collab. con G. Carloni; Meningioma intraventricolare, ibid., LXXV [1954], pp. 144-149, in collab. con C. Alvisi; Tumori spinali. Considerazioni su 64 casi operati, ibid., LXXVI [1955], pp. 679-712, in collab. con G. Carloni; Disturbi della parola associati a lesioni della parte posteriore dell'area supplementare motoria, in Riv. di neurologia, XXVII [1957], pp. 195-201; Désordres de la parole associés à les lésionsde la surface interhémisphérique frontale postérieure, in Revue neurologique, XCVII [1957], pp. 121-131; Considerazioni sul trattamento chirurgico dei neurinomi dell'acustico, in Minerva neurochirurgica, I [1957], pp. 108 s.; Le allucinazioni uditive nei tumori endocranici: criteri diagnostici differenziali e loro valore localizzatorio, in Oto-rino-laringologia italiana, XXVIII [1959], pp. 314-323, in collab. con G. Moscatelli; Sul valore localizzatorio delle crisi avversative e giratorie, in Riv. di patologia nervosa e mentale, LXXX [1959], pp. 1153-1185, in collab. con A. Fortuna - G. Moscatelli; Intramedullary tumours of spinal cord, in Acta neurochirurgica, XVII [1967], pp. 7-23; Surgical treatment of intramedullary hemangioblastoma of the spinal cord. Report of six cases, in Journal of neurosurgery, XXVII [1967], pp. 530-540, in collab. con A. Fortuna; Benign extramedullary tumors of the foramen magnum, in Advances and technical standards in neurosurgery, XVI [1988], pp. 83-120, in collab. con A. Spallone).
Tra i vari altri lavori del G. nei diversi settori della neurochirurgia si ricordano qui ancora quelli sull'epilessia (Localizzazione elettrocorticografica di unfocolaio epilettogeno temporale, in Riv. di neurologia, XXII [1952], pp. 326-333, in collab. con R. Vizioli - G. Mengoli; Il trattamento chirurgico dell'epilessia con particolare riguardo all'elettrocorticografia, in Riv. di patologia nervosa e mentale, LXXIII [1952], pp. 200-222; Risultati operatori a distanza di 25 casi diepilessia a foci unilaterali e a foci bilaterali e indipendenti, in Minerva neurochirurgica, XIV [1970], pp. 179-185), sulla patologia vasale (Trombosi della carotidecomune: considerazioni su di un caso trattato con l'asportazione di un tratto delvaso occluso, in Riv. di neurologia, XXI [1951], pp. 487-496, in collab. con G. Alema; Circolazione collaterale nelle occlusioni della carotide interna, in Minerva medica, XLVIII [1957], pp. 3240-3248, in collab. con G. Castorina - A. Riccio; Considerazioni sul trattamento chirurgico degli aneurismi sacculari intracranici, in Riv. di neurologia, XXVII [1957], pp. 609-638; Il trattamento chirurgico degli aneurismi della comunicante anteriore, in Minerva neurochirurgica, II [1958], pp. 4-14; Considerazioni sul trattamento chirurgico delle anomalie vascolari del midollo spinale, ibid., V [1961], pp. 118-123, in collab. con P. Silipo; Considerazioni sul trattamento chirurgico degli aneurismi della cerebrale media dell'emisfero dominante a sintomatologia tumorale, in Il Policlinico, sez. pratica, LXXI [1964], pp. 1378-1385, in collab. con G. Moscatelli; Gli ematomi intracerebrali ed intracerebellari criptogenetici. Descrizione di trentasei casi verificati chirurgicamente ed istologicamente, in Riv. di neurologia, XXV [1965], pp. 1-32, in collab. con R. Giuffrè; Surgical treatment of aneurysms of the anterior communicating artery, in Progress in brain research, XXX [1968], pp. 303-307; Carotid-ophthalmicaneurisms. A series of 16 cases treated by direct approach, in Acta neurochirurgica, XXII [1970], pp. 289-304, in collab. con E. La Torre; Results of 98 intracranial aneurysms operations performed with the aid of an operating microscope, ibid., XXIX [1973], pp. 65-71; Microsurgical treatment of intracranial saccular aneurysm, ibid., XLIII [1978], pp. 153-162; The menagement of arteriovenous malformations of the corpus callosum, in Neurological Research, IV [1982], pp. 253-282, in collab. con A. Spallone), sul trattamento delle discinesie e spasticità e del morbo di Parkinson (Chirurgia del Parkinson, in Recenti progressi in medicina, XXVIII [1960], pp. 213-241, in collab. con M. Gozzano; Trattamento chirurgico del morbo diParkinson, in Il Progresso medico, XVII [1961], pp. 444-450; Effects of stereotacticlesions of the pulvinar and lateralis posterior nucleus on intractable pain and dyskinetic syndromes of man, in Applied Neurophysiology, XXXVIII [1975], pp. 23-30, in collab. con B. Fraioli; Problèmes cliniques et possibilités neurochirurgicalesactuelles dans les syndromes d'hypertonie et de dyskinésie, in Neurochirurgie, XXII [1976], pp. 557-567, in collab. con B. Fraioli; Neurosurgical treatment ofspasticity and dyskinesies, in Acta neurochirurgica. Supplementum, XXIV [1977], pp. 27-39, in collab. con B. Fraioli; Radicotomies et radicellectomies partiellesdans le traitement de la spasticité, in Neurochirurgie, XXIII [1977], pp. 353-358, in collab. con B. Fraioli; Selective partielle Radiculotomia posterior in derTherapie der Spastizität, in Zentralblatt für Neurochirurgie, XL [1979], pp. 319-326, in collab. con B. Fraioli; Neurosurgical treatment of spasticity and dyskinesias, in Acta neurochirurgica. Supplementum, XXIV [1977], pp. 27-39, in collab. con B. Fraioli), sull'ipertensione endocranica (Oral glycerol for the reduction of intracranial pressure, in Journal of neurosurgery, XXI [1964], pp. 278-283, in collab. con G.P. Cantore; Glicerolo endovenoso nel trattamento dell'ipertensione endocranica(Nota preliminare), in Il Policlinico, sez. pratica, LXXIII [1966], pp. 553-561, in collab. con G.P. Cantore - J. Pecori-Giraldi; Ventriculo-atrial shunt in 200cases of non tumoral hydrocephalus in children: remarks on the diagnostic criteria, postoperative complications and long-term results, in Acta neurochirurgica, XXI [1969], pp. 295-308, in collab. con E. Occhipinti - A. Riccio; Hydrocephalus in infancy and childhood. Our experience of CSF shunting, in Child's brain, II [1976], pp. 209-225, in collab. con R. Giuffrè e altri).
Il G. fu anche autore di alcune apprezzate monografie: Trattamento del malato chirurgico, Napoli 1952; Mielopatie daspondilosi cervicale, Bologna 1958; Neurochirurgia, Firenze 1965; L'insufficienza respiratoria neurochirurgica, Roma 1968.
Figura eminente nella comunità scientifica internazionale, il G. appartenne a varie società neurochirurgiche: quella italiana, tutte le europee e le statunitensi Harvey Cushing e Congress of neurological surgeons; fu membro onorario della Società di ricerche in chirurgia, membro effettivo della World Federation per la traumatologia cranio-vertebrale, membro titolare del Congresso latino-americano e della Società euro-asiatica di neurochirurgia. Consigliere della Società romana di chirurgia, dal 1967 al 1972 fu segretario e presidente della Società italiana di neurochirurgia; fu inoltre vicepresidente della Società europea di neurochirurgia e della Federazione mondiale di neurochirurgia. All'Università di Roma ebbe importanti incarichi: direttore della scuola di specializzazione in neurochirurgia (ove insegnò tecniche operatorie), fu anche incaricato dell'insegnamento della clinica neurologica nella scuola di perfezionamento in oncologia. Aveva sposato Caterina Rocca, dalla quale ebbe tre figli, Gabriella, Vincenzo e Giulio.
Fuori ruolo nel 1988, il G. morì a Roma il 4 luglio 1989.
Fonti e Bibl.: Commemorazione, in Atti della Accademia Lancisiana di Roma, n.s., XXXIV (1989-90), p. 55; Annuario della Università degli studi di Roma, per gli anni accademici dal 1955-56 al 1987-88; G.P. Cantore, I meningiomi nella scuola romana di chirurgia dal 1885 ad oggi, in Bollettino e atti dell'Accademia medica di Roma, CXIV (1989-90), pp. 147-155.