BENEFICIARIO
. È in origine il soldato romano dispensato per beneficio del suo comandante dai servizî più faticosi: poi è il nome di un sottufficiale inferiore al centurione. Durante l'impero beneficiarî si trovano numerosi nello stato maggiore dei governatori provinciali e di tutti gli ufficiali superiori, e sono anche assegnati ai pmcuratori finanziarî; per lo più aggiungono al loro titolo quello della persona a cui sono sottoposti e dal cui grado dipende il loro. Le loro mansioni sono varie. Beneficiarî di grado superiore sono spesso a capo di stazioni della polizia stradale. Alle volte sono anche incaricati della riscossione di imposte e di dazî (Rostovtseff, in De Ruggiero, Dizionario epigrafico, III, p. 131 seg.; id., The social and economic history of the Roman empire, Oxf0rd 1926, pp. 428, 623). Se fanno parte dello stato maggiore dei goveriiatori provinciali, portano speciali distintivi (Bonner Jahrbücher, LXXV, 1919, p. 1 segg.). Il loro soldo è il doppio di quello dei gregarî di legioni. S'incontrano ancora nell'età bizantina (Grosse, Rom. Militärgeschichte, Berlino 1920, p. 128 seg.).
Bibl.: De Ruggiero, Diz. ep., I, 992 segg.; Domaszewski, in Westd. Zeitschr., XXI (1902), p. 158 segg. e Bonner Jahrbücher, CXVII (1908), p. 4 seg. e passim.