CARPZOV, Benedikt
Fondatore della scienza del diritto tedesco e del diritto ecclesiastico protestante, nato in Wittenberg il 27 maggio 1595, morto a Lipsia il 30 agosto 1666. Studiò nella città natale, poi a Lipsia e a Jena, e si addottorò nel 1619 a Wittenberg. Subito dopo compì un viaggio di studî in Italia (fu a Roma), Francia, Inghilterra e Belgio. Nel 1620 divenne scabino in Lipsia, e tale carica, tenuta con brevi interruzioni per quarant'anni, gli diè agio di studiare il ricco materiale accumulato negli atti di quel tribunale penale e di formarsi un'impareggiabile esperienza. Creato nel 1636 assessore della Curia provincialis suprema, e nel 1639 consigliere di appello in Dresda, successe nel 1645 al Finkelthaus nella cattedra dell'università di Lipsia. Nel 1653 fu chiamato a far parte del consiglio privato del principe elettore Giovanni Giorgio I, ma nel 1661 ottenne di ritornare a Lipsia e al suo posto di scabino.
Magistrato severo e integro, studioso infaticato, assiduo lettore della Bibbia, parve incarnare l'ideale della pietas luterana. Come giurista, anche se non gli si riconobbe una vera genialità creatrice, s'impose per il retto e lucido criterio e la capacità di organizzare una vastissima materia. Della sua produzione scientifica è fondamentale, per il diritto penale tedesco, la Practica noza imperialis saxonica rerum criminalium; compilò pure la Iurisprudentia forensis romano-saxonica (o Opus definitionum forensium seu iudicialium) e il Processus iuris in foro saxonico. Nel suo Opus definitionum ecclesiasticarum seu consistorialium (o Iurisprudentia ecclesiastica), attingendo alle varie fonti del diritto evangelico, ma più specialmente alle decisioni concistoriali, raccolse quanto riguardava la vita giuridica delle chiese riformate, e lo sistemò secondo lo schema delle Istituzioni canoniche in 3 libri. L'opera di questo canonista è improntata al cosiddetto sistema episcopale, che pone a base del diritto ecclesiastico i diritti vescovili spettanti al sovrano. La Practica rerum criminalium fu edita a Wittenberg nel 1635, e riedita con le osservazioni di G. S. F. Böhmer a Francoforte sul Meno nel 1758; la Iurisprud. forensis a Lipsia, nel 1638, il Processus iuris a Jena nel 1657 e 1692, e a Lipsia nel 1708; l'Opus def. eccl. a Lipsia nel 1649, 1655, 1665, 1673, 1685, 1695, 1708, 1721; a Hannover nel 1652.
Bibl.: C. Günther, Comment. de fatis libelli Carpzoviani, Lipsia 1859; G. F. Schulte, Geschichte der Quellen und Literatur des canonischen Rechts, III, ii-iii, Stoccarda 1880, p. 39 segg.; G. Müller, in Realenciclopädie f. protestant. Theologie und Kirche, X, pagina 726.