ROGACCI, Benedetto
Teologo, grammatico e poeta, nato a Ragusa (Dalmazia) il 18 marzo 1646, morto a Roma nel 1719. Studiò ad Ancona e a Roma dove entrò nell'ordine dei gesuiti. Cominciò a farsi notare con l'orazione che tenne nell'anniversario della morte di Gregorio XIII; divenne in seguito insegnante di lettere e retorica a Montepulciano, Spoleto e Roma, e segretario per tutti i collegi del suo ordine in Italia. In gioventù scrisse componimenti poetici latini, tra cui il poemetto sul terremoto di Ragusa (1667) e il carme didascalico Euthymia sive de tranquillitate animi (1690); negli anni maturi il vasto trattato Dell'uno Necessario, in cinque volumi (1704-1708), la sua più grande opera ascetico-morale, che ebbe varie edizioni e fu tradotta nelle principali lingue europee e da lui stesso in latino. Compose anche una grammatica italiana (Pratica e compendiosa istruzione î' principianti, circa l'uso emendato ed elegante della lingua italiana, 1711) usata per oltre mezzo secolo come testo d'insegnamento. Ottimo oratore e pedagogo, il R. può essere annoverato tra i più profondi teologi dell'età sua.
Bibl.: F.M. Appendini, Notizie istorico-critiche sulle antichità, storia e letteratura de' Ragusei, Ragusa 1803, II, pp. 32, 90, 144-47; F. B. R. Ambrosoli, in Galleria dei Ragusei illustri, ivi 1841; S. Gliubich, Dizionario biografico degli uomini illustri della Dalmazia, Vienna 1856; A. Tamaro, La Vénétie Julienne et la Dalmatie, Roma 1919, III, pp. 261-62; A. Bacotich, B. R. da Ragusa, in Archivio storico per la Dalmazia, XIV, fasc. 83 (febbraio 1933); Padre Rosan, Vita del padre B. R., ecc., Padova 1931; A. Selem, in Atti e memorie della Soc. dalmata di storia patria, III (1934).