FENAJA, Benedetto
Nacque a Roma il 20 febbr. 1736 da una famiglia di modesta condizione. Compiuti gli studi presso i gesuiti del Collegio Romano, entrò nella Congregazione della Missione nel 1751 e fu ordinato sacerdote nel 1760. Si dedicò alla predicazione, occupando differenti mansioni all'interno della Congregazione. Fu nominato superiore della missione di Montecitorio nel 1774 e nel 1777 visitatore della provincia romana della Congregazione. Tra gli incarichi ricevuti si devono ricordare l'organizzazione della missione portoghese di Goa e, nel 1782, la direzione della casa romana di S. Andrea. Nel 1786 e nel 1788 partecipò all'assemblea generale della Congregazione, quale deputato della provincia romana. Dal giugno al dicembre 1793 diresse la Congregazione della Missione in qualità di vicario apostolico, in quanto il Superiore generale, Félix Cayla de la Garde, aveva dovuto abbandonare Parigi dopo la caduta della monarchia francese e non poteva svolgere le sue funzioni.
Nel 1798, in seguito alla proclamazione della Repubblica Romana, il F. si rifugiò a Firenze. Tornato a Roma nel luglio 1800, fu nominato dal nuovo pontefice Pio VII arcivescovo di Filippi e vicegerente di Roma nel novembre dello stesso anno. L'influenza del F. nella Curia crebbe in quegli anni tanto da venire incluso nella legazione al seguito del papa nel viaggio a Parigi per l'incoronazione imperiale di Napoleone. Partito all'inizio di novembre del 1804, il F. rimase alcuni mesi nella capitale francese.
Di ritorno da Parigi al seguito di Pio VII, il F. svolse a Firenze nel maggio 1805 un ruolo di primo piano nella ritrattazione delle celebri proposizioni gianseniste, da parte del vescovo di Pistoia Scipione de' Ricci.
Dalle Memorie del Ricci apprendiamo che il F. fu inviato da Pio VII il 9maggio 1805 a visitare il vescovo giansenista con l'incarico di chiedere la ritrattazione delle ottantacinque proposizioni. Il racconto del Ricci evidenzia l'importanza della mediazione esercitata dal F. in questa occasione e quanto egli avesse contribuito alla sua riconciliazione con il pontefice. Come risulta da una lettera dell'arcivescovo di Firenze Antonio Maria Martini a Pio VI del 13 ag. 1799 (P. Savio, Devozione..., p. 994), il Ricci già in quel periodo aveva "eletto per direttore di sua coscienza un sacerdote fornito di grandi lumi e di vera scienza e esperienza qual è il signor Fenaja della missione, nome ben cognito alla Santità Vostra".
Pio VII manifestò la sua soddisfazione per la felice conclusione della vicenda nell'allocuzione ai cardinali del 26 giugno 1805 e nominò il F. patriarca di Costantinopoli.
Le persecuzioni nei confronti del clero, seguite all'occupazione di Roma da parte delle forze francesi guidate dal generale S-A-F. Miollis, costrinsero il F. a lasciare la città nel giugno i 809. Fu condotto a Firenze, Bologna e successivamente a Parigi, dove trascorse gli ultimi anni di vita.
Qui il F. morì il 20 dic. 1812.
Fonti e Bibl.: Roma, Collegio Leoniano, Archivio della Provincia romana della Congregazione della Missione, Vita di mons. B. F. (biografia anonima manoscritta); Notizie per l'anno 1808, Roma 1808, p. 118;F. G. Cancellieri, Iscrizione sepolcrale in onore di mons. B. F., Roma 1818; L.de Potter, Vie de Scipion de Ricci, Bruxelles 1826, III, pp. 84-89;A-F. Artaud, Histoire du pape Pie VII, I, Paris 1836, pp. 242, 490;G. Giucci, Storia della vita e del pontificato di Pio VII, Roma 1857, p. 136;S. de' Ricci, Memorie, a cura di A. Gelli, II, Firenze 1865, pp. 233-255, 401;C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese, II, L'Italia centrale e meridionale, Torino 1889, p. 92;Congrégation de la Mission (lazaristes), Répertoire historique, Paris 1900, ad Indicem;H. Welschinger, Le pape et l'empereur 1804-1815, Paris 1919, p. 27; Cenni stor. sulla Congregazione della Missione all'epoca della Rivoluzione. Il signor B. F. (1794), in Annali della Missione, XVII (1910), pp. 268-272; P. Silva, Cenni storici su la Congregazione della Missione in Italia (1642-1925), Piacenza 1925, pp. 19-26, 143, 246, 332, 389 s., 395, 397, 409; P. Savio, Devozione di mgr. Adeodato Turchi alla S. Sede, Roma 1938, pp. 292, 994;G. Moroni, Diz. di erudiz. stor-eccl., ad Indicem;A. Bugnini, F. B., in Enc. cattolica, V, Città del Vaticano 1950, col. 1146.