Scultore lombardo (secc. 15º-16º). Lavorò a Milano (statua di S. Agnese, del 1491, nel duomo), nella certosa di Pavia (statue della Vergine e del duca nel mausoleo di Gian Galeazzo Visconti, 1494-97; una serie di rilievi decorativi della facciata, 1497 segg.; decorazione con scene storiche del portale lasciato interrotto dall'Amadeo, 1501 segg.), e a Cremona (arca dei SS. Pietro e Marcellino, oggi nella cripta del duomo, 1506, rimasta incompiuta). Il suo stile, delicato e scorrevole nei rilievi, contrasta con l'asprezza propria dell'Amadeo e dei suoi immediati seguaci. Scultore fu anche suo figlio Francesco (lavorò nella Certosa di Pavia, 1500-07, nel duomo di Milano, 1513-18, ecc.).