BORDIGA, Benedetto
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1766 a Varallo, donde, giovanissimo, passò a Milano. Allievo di Giuseppe Longhi, soggiornò a lungo a Roma (Alberici) e si affermò presto come incisore. Nel gennaio 1791 iniziò la pubblicazione di una raccolta di tavole, precise e di buona qualità, a illustrazione dell'opera di botanica Storia delle piante forestiere le più importanti nell'uso medico od economico colle loro figure in rame incise daB. B. (diautore anonimo; Milano, Stamperia di Giuseppe Marelli, I, 1791; II, 1792; III, 1793, e IV, 1794, con tavole di Benedetto e Gaudenzio Bordiga). In seguito il B. eseguì nitide ed esatte carte geografiche e topografiche in collaborazione col fratello Gaudenzio, insieme con il quale nel 1797 venne scelto dallo Stato Maggiore dell'Armata francese per incidere la Carte générale du théâtre de la guerre en Italie di Bacler-Dalbe, opera che fu portata a termine da Gaudenzio. Sempre col fratello, il B. pubblicò a Milano, nel 1807, il volume Elementi di figura, con 17 incisioni riproducenti alcuni particolari di sculture classiche e due tavole anatomiche.
L'opera del B. non si esaurì, però, nella collaborazione con Gaudenzio. Da solo incise numerosissime tavele - ora sparse in collezioni pubbliche e private - trascrivendo in rame con grande accuratezza dipinti di altri artisti o creando lavori originali, di gusto neoclassico: cfr. La pace celebrata in Milano al Foro Bonaparte il 10 fiorile anno IX (1801, di G. Perego). Particolarmente lo interessò il genere del ritratto: tra le sue opere più note sono, con il ritratto di L. V. Brugnatelli, del 1806, da un quadro di G. Longhi, quelli del chirurgo P.Assalini e quello, da D. Weiss, di Ferdinando,principe ereditario d'Austria e Ungheria; va inoltre ricordato il fine ritratto di Gaudenzio Ferrari inciso per il frontespizio del libro del fratello Notizie intorno alle opere di Gaudenzio Ferrari, Milano 1821.
Il B. morì a Varallo il 16 giugno 1847.
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