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ACCOLTI, Benedetto

di Emilio Santini - Enciclopedia Italiana (1929)
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ACCOLTI, Benedetto

Emilio Santini

Nato ad Arezzo nel 1415 da Michele e Margherita Roselli, morto a Firenze nel 1464 e ivi sepolto nella chiesa dei Servi. A Firenze e a Bologna studiò lettere e leggi; nel 1435 lesse diritto civile a Volterra, poi a Bologna, e infine, nel 1451, diritto civile e canonico a Firenze. Nel 1448 ottenne di essere ammesso negli uffici dei Savî del comune fiorentino, e fu assessore dei sindaci; nel 1458 successe a Poggio Bracciolini nell'ufficio di cancelliere della prima cancelleria, dove rimase sino alla morte. Valente giurenconsulto, fu anche studioso delle lettere classiche e storico. Oltre a molti consigli in materia legale e a lettere d'ufficio, restano di lui poesie volgari d'argomento morale nella forma del capitolo e della canzone, che non sono fra le peggiori del suo tempo, pur difettando di estro poetico. Fu uno dei concorrenti nel certame coronario del 1441. Le opere sue principali furono di storia. Ricordiamo i quattro libri De bello a Christianis contra Barbaros gesto pro Christi sepulchro et Judaea recuperandis (Venezia 1532, Basilea 1544, Firenze 1623, Groninga 1731), tradotti in italiano da Fr. Baldelli (Venezia 1543), in francese (Parigi 1620), in tedesco (Strasburgo 1531). Questa storia abbraccia gli anni dal 1005 al 1187. Vi pose mano quando era nella cancelleria. È opera criticamente difettosa, perché ritessuta sui vecchi cronisti, particolarmente su Guglielmo di Tiro, e modellata sul fare oratorio di Livio e di Cicerone. Il Dialogus de praestantia virorum sui aevi (Parma 1689; ristampato da G. C. Galletti insieme col Liber de civitatis Florentiae ecc. di F. Villani, Firenze 1847), fu scritto fra il 1559 e il 1564, a difesa degli uomini dell'età sua contro l'ingiusto disprezzo degl'idolatri dell'antichità. Il suo latino ha generalmente pregi di eleganza e spigliatezza.

Bibl.: Vespasiano da Bisticci, Vite, ed. Frati, Bologna 1892-93; G. M. Mazzuchelli, Scrittori d'Italia, I, i, s. v. A. Gherardi, Statuti dell'Università e Studio fiorentino, Firenze 1881, p. 442; G. Voigt, Il risorgimento dell'antichità classica, Firenze 1888-97, I, pp. 390 segg.; H. Hagen, Eine neue Handschrift von B. A. Gesch. des Kreuzzuges, in Vierteljahrsschrift f. Kultur u. Litt. der Renaiss., Lipsia 1885; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, pp. 266-275; D. Marzi, La cancelleria della repubblica fiorentina, Rocca S. Casciano 1910, pp. 229-32.

Vedi anche
arcicancelliere (ted. Erzkanzler) Capo della cancelleria degli imperatori carolingi. In Germania, tale ufficio fu attribuito ai tre elettori ecclesiastici, arcivescovi di Magonza, Treviri e Colonia, rispettivamente a. per Germania, Borgogna e Italia (dal 1037); a. dell’imperatrice era l’abate di Fulda. A. ebbero anche ... Forzatè, Giordano, beato Benedettino (Padova 1158 circa - Venezia 1248). Priore a Padova, s'interpose come paciere nelle contese tra i da Romano e i Camposampiero, per cui subì (1237), da parte di Ezzelino III, due anni di carcere nel castello di S. Zenone (Asolo). Si rifugiò poi ad Aquileia e di qui passò a Venezia. Fu deputato ... antichità Età antica, in contrapposizione all’età di mezzo (o Medioevo) e all’età moderna. In particolare, con il nome di a. si continua convenzionalmente a indicare lo studio di alcune discipline sussidiarie della storia antica, e specialmente quello delle istituzioni pubbliche e sacrali, mentre altre discipline ... Tito Lìvio Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma annalistica sono giunti a noi i libri I-X (dal 754-53 al 293 a. C.) e XXI-XLV (dal 218 al 167 a. C.) ...
Categorie
  • DIRITTO CIVILE in Diritto
Tag
  • VESPASIANO DA BISTICCI
  • REPUBBLICA FIORENTINA
  • POGGIO BRACCIOLINI
  • ANTICHITÀ CLASSICA
  • GUGLIELMO DI TIRO
Altri risultati per ACCOLTI, Benedetto
  • Accolti, Benedetto, il Vecchio
    Enciclopedia machiavelliana (2014)
    Daniele Conti Giureconsulto e lettore di diritto civile allo Studio fiorentino, A., nato ad Arezzo nel 1415, svolse una brillante carriera politica culminata con l’elezione nel 1458 a segretario della cancelleria in sostituzione di Poggio Bracciolini, carica che ricoprì fino al 1464, anno della morte. ...
  • Accòlti, Benedetto
    Enciclopedia on line
    Umanista, storico e giureconsulto (Arezzo 1415 - Firenze 1464); insegnò diritto civile e canonico a Volterra (1435) e Firenze, ove partecipò al certame coronario (1441) e succedette (1458) a Poggio Bracciolini come cancelliere, carica che mantenne fino alla morte. Scrisse mediocri poesie in volgare ...
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    Marcello Aurigemma , Umanista (Arezzo 1415 - Firenze 1464), designato come ‛ il Vecchio ', per distinguerlo da ‛ il Giovane ', letterato e soprattutto uomo politico vissuto nella prima metà del Cinquecento. Cancelliere della repubblica fiorentina in sostituzione di Poggio Bracciolini (1458 - 1463), ...
  • ACCOLTI, Benedetto, il Vecchio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)
    Armando Petrucci Nacque ad Arezzo nel 1415 da Michele, di nobile famiglia aretina ed allora professore di diritto a Firenze, e da Margherita Roselli. Studiò diritto a Firenze e a Bologna, ove prese il dottorato. Lettore di diritto a Volterra nel 1435, nel settembre dello stesso anno cercava vanamente ...
Vocabolario
benedétto
benedetto benedétto agg. [part. pass. di benedire]. – 1. a. Che ha avuto la benedizione divina: acqua b.; l’ulivo b., nella ricorrenza della Pasqua. b. estens. Che ha avuto la benedizione del cielo, quindi ricco di doni, ben dotato e sim.:...
accòlto
accolto accòlto agg. [part. pass. di accogliere]. – Radunato, riunito insieme: in un tempio accolte Serbi l’itale glorie (Foscolo); letter., contenuto, raccolto, e anche compresso, condensato: Qual è colui che grande inganno ascolta Che...
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