Tipografo bolognese (m. 1496); attivo dal 1482, dette numerose edizioni di opere giuridiche e umanistiche, distinguendosi per l'eccellenza dei caratteri e della carta, l'armonia dei frontespizî e l'estrema correttezza del testo. Gli successero il fratello e i figli e quindi il nipote Giovanni Antonio, che si firmò Platonides e pubblicò varie opere tra il 1499 e il 1511.