BENDIS (Βενδῖς e, meno corretto, Βενδῖς)
Nome di una dea della Tracia che presto fu venerata anche in Atene (Plat., Rep., i, 327). Aveva un tempio tra Kypsela e l'Hebros, che il console Manlio investì nella sua marcia nel 189 a. C. (Liv., xxxviii, 41). Da una notizia di Senofonte (Hell., ii, 4, ii) sappiamo che un Bendìdeion era al Pireo; un'epistola di Sinesio (iv, p. 59) ci dà notizia di un tempio di B. ad Alessandria. B. aveva un culto a Taranto. Dagli antichi era paragonata alla greca Artemide; sembra che una delle più antiche raffigurazioni di Artemide-B. sia su un frammento di ceramica dipinta risalente al VII sec. a. C., proveniente da Efestia, nell'isola di Lemno. B. vi appare come una figura vigorosa, vestita con un chitone senza maniche, stretto da una cintura bianca; stringe una lancia bidente (Cratino, nella sua commedia Le Tracie, chiamava B. δίλογχος; Hesych., s. v.). La figura di una dea cacciatrice appare su monete di Abdera alla fine del V sec. a. C. B. è raffigurata anche su vasi àpuli del Pittore di Bendis (v). In bassorilievi scolpiti del periodo di Filippo di Macedonia, troviamo Dioniso Sabazio insieme a due dee, una delle quali può essere Kotytto, l'altra, simile ad Artemide, è forse Bendis. Nei bassorilievi di Filippi la dea, dopo l'occupazione romana, è chiamata Diana ed appare sempre in abbigliamento di cacciatrice, preceduta o seguita da un cervo. È raffigurata su molte monete: su quelle di Anfipoli appare Artemide tauropòlos, ossia B. tracia, ellenizzata, seduta su un animale, molto simile ad un'Europa rapita; su altre monete B. è raffigurata con Dioniso; su monete di Nicomede I di Bitinia B. appare con due lance nella mano destra ed un pugnale nella sinistra.
Bibl.: Monete: T. E. Mionnet, Descript. Méd., I, Parigi 1818, pp. 464-467, nn. 130-133, 144-146, 149-153, 233, 235, 257, 267, 268; con Dioniso: I, p. 464, Suppl. III, p. 22; Nicomede: II, 503, 1, 2.
Ceramica di Lemno e rilievi di Filippi: A. Della Seta, in ᾿Αρχ. ᾿Εϕημ., 1937, II, p. 629 ss.; Ch. Picard, Sur l'iconographie de B., in Izbestiaja na Balgarskija Archeologičeski Institut, Sofia, XVI, 1950, pp. 25-34, figg. 1-6. Rilievi della Tracia: L. heuzey-H. Daumet, Mission archéologique de Macédonie, Parigi 1876, p. 80, tavv. 2, 3, 4, 8. Tempio di B. ad Alessandria: G. Lumbroso, L'Egitto dei Greci e dei Romani, Roma 1895, p. 159. B. a Taranto: C. W. Lunsingh Scheurleer, Die Götting B. in Tarent, in Arch. Anz., XLVII, 1932, p. 314 ss. Vedi inoltre W. Scott Ferguson, Orgeonika, in Hesperia, Suppl. VIII, 1949, pp. 130, 167, tav. 17.