BENADAD (ebraico Ben-Hădhadh; i Settanta υἱὸς "Αδερ, anche" "Αλερ e "Αδαδ; nei documenti assiri Biy-idri)
Nome di tre re di Damasco ricordati nella Bibbia.
Benadad I, figlio di Tab-rimmon, era in lega con Baasa re d'Israele; ma Asa (v.) re di Giuda si comprò a prezzo dei tesori della reggia e del Tempio di Gerusalemme l'alleanza di lui, facendo che rompesse la lega con Baasa e invadesse i territorî di questo (I [III] Re, XV, 18-20). Nell'854 è a capo di una coalizione di stati siro-palestinesi (compreso il regno d'Israele) contro l'Assiria, il cui re Salmanassar II ebbe a combatterli in numerose campagne.
Benadad II fu il figlio e successore del precedente. Secondo I [III] Re, XX, 1, egli aveva giurisdizione su 32 re: con questi e con grande esercito mosse all'assedio di Samaria, capitale del regno d'Israele, ma fu respinto con perdite dal re Achab (XX, 1-21). L'anno seguente ritentò la prova, ma fu sconfitto anche più gravemente ad Aphec; con tutto ciò riuscì a concludere una pace a buone condizioni (XX, 22-34). La pace però durò poco: il re Achab stesso ricorse alle armi per riprendere Ramoth Galaad, ma vi lasciò la vita (XXII,1-37); e poco dopo Samaria fu nuovamente assediata dall'esercito di B., ma ugualmente salvata da un improvviso panico che si diffuse fra gli assedianti, i quali credettero che il re d'Israele avesse condotto in suo aiuto i re dei Hittiti e i re degli Egiziani (II [IV] Re, VI, 24; VII, 6-7). Infine B. mandò Azael (v.) a consultare il profeta Eliseo: l'inviato, tornato presso l'infermo, l'uccise e ne occupò il trono (VIII, 7-15).
Benadad III fu il figlio e successore di Azael. Fu vinto tre volte da Gioas re di Israele, e perse le città che suo padre aveva tolto al regno d'Israele (II [IV] Re, XIII, 24-25). È ricordato nella stele di Zakir, re di Hamah, fra i nemici che lo assediarono; la stele, ritrovata nel 1903 e pubblicata quattro anni dopo, appartiene a circa l'800 a. C.