BEN ῾ALĪ, Zayn al-᾿Abidīn
Uomo politico tunisino, nato ad Hammam Sousse il 3 settembre 1936. Già giovanissimo, durante la scuola secondaria, prese parte attivamente al movimento di resistenza contro il protettorato francese in Tunisia e, per questo, fu anche arrestato. Dopo l’indipendenza della Tunisia, frequentò l’accademia militare francese di Saint-Cyr e si formò anche negli Stati Uniti. Da qui, si avviò alla carriera nell’esercito in Tunisia. Ricoprì i più alti ruoli all’interno dei servizi di sicurezza e fu nominato ambasciatore tunisino in Polonia nel 1980. Sotto la presidenza di al-Ḥabīb Burghiba (al-Ḥabīb Bū Rqība), tra il 1986 e il 1987 ricoprì gli incarichi di ministro dell’Interno e primo ministro. Il 7 novembre 1987 depose Burghiba e divenne presidente della Tunisia. Istituì un regime autoritario che ruotava intorno alla sua figura e ai suoi familiari, prima tra tutte la famiglia della sua seconda moglie Leïla Trabelsi. Il 14 gennaio del 2011, in seguito alle proteste che diedero avvio alla cosiddetta primavera araba, lasciò la Tunisia per rifugiarsi in Arabia Saudita.