BEMBO
. Famiglia di uomini politici, prelati e letterati. La leggenda, di tarda tradizione, sulla sua origine, non si appoggia su nessun documento: basti quindi ricordare alcuni dei membri della famiglia che superano la mediocrità. Marco, di Giacomo, detto il savio, elettore ducale del 1275, ambasciatore alla corte di Roma, nel 1289 fu a capo della squadra crociata raccolta ad Ancona; poi fu bailo di Costantinopoli nel periodo fortunoso delle maggiori persecuzioni contro i Veneziani, avvenute per reazione alla scorribanda di Ruggero Morosini nelle acque orientali (1296). Fu massacrato con gran parte dei coloni veneti. Francesco di Giovanni è l'uomo che, nel momento in cui la politica veneziana si orienta alla conquista della terraferma, coordina le forze di terra e di mare a questo fine: è generale d'armata nel 1397 contro il duca di Milano; provveditor d'armata in Golfo nel 1405; capitano a Padova nel 1411; provveditore a Verona contro l'arciduca d'Austria nel 1422, luogotenente del Friuli nel 1425, capitano generale dell'armata in Po nel 1426, quando fu l'artefice della memorabile azione navale di Cremona contro il duca di Milano. Pietro di Bernardo (1489-1547), cardinale e letterato (v.). Dardi di David (1550-1683), più letterato che politico, fu tuttavia capitano di Vicenza nel 1580, podestà di Treviso nel 1589, poi rettore di Tine. Giovanni, doge (v.). Marco di Marco, brillante figura di marinaro, che rifulse nel conflitto navale del 1656.