Maresciallo e uomo politico francese (Villefranche-de-Rouergue 1684 - Versailles 1761), si distinse nella guerra di successione di Spagna e fu nominato (1718) maresciallo di campo. Essendo amico del reggente, con l'ascesa al trono di Luigi XV, fu relegato nella Bastiglia sotto l'accusa di malversazioni (1724-25) e poi esiliato nelle sue terre. Tornò a corte col ministero del card. Fleury. Capo del partito antiasburgico, alla morte dell'imp. Carlo VI, nel 1741, fu nominato maresciallo di Francia e plenipotenziario alla dieta di Francoforte. Conclusa l'alleanza con Federico II di Prussia, nel 1742 marciò fino a Linz: i successi austriaci in Boemia lo costrinsero però alla ritirata. Intanto, morto il Fleury, B. cadde in disgrazia a Parigi, ma, dopo un anno di prigionia in Inghilterra, fu incaricato di difendere la frontiera sud-orient. francese dagli Austro-Sardi e riuscì a farli sgomberare dalla Provenza, benché poi non avesse esito la tentata invasione del Piemonte, perché il fratello Louis-Charles-Armand (1693-1747) fu sconfitto e ucciso all'Assietta. Fu la riconferma della sua fama: duca e pari dopo la pace di Aquisgrana (1748), fu poi (1758) segretario di stato per la Guerra: propugnò alcune riforme militari.