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BEJA

di Giuseppe ROSSO - * Virgilio CORREJA - Enciclopedia Italiana (1930)
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BEJA (A. T., 39-40)

Giuseppe ROSSO
* Virgilio CORREJA

Città del Portogallo nella provincia di Alemtejo, con 10.521 abitanti, capoluogo di distretto (10.255 kmq., 200.615 ab.) a 284 m. di altitudine sopra un fertile altipiano detto Campo di Beja. Temperature medie: 23°,8 (agosto), 7°,9 (dicembre); piovosità mm. 738.7; massima piovosità in maggio e dicembre, minima in agosto. Il distretto di B. è uno dei più ricchi per produzione di frumento e vini, per l'allevamento, e per l'industria delle concerie e delle maioliche. B. ha pure importanza strategica, perché domina le vie alla Guadiana e al Sado.

Forse già città gallo-celtica, B. è ricordata al tempo delle guerre di Cesare coi Lusitani; e diviene allora la colonia romana di Pax Iulia. Occupata, a partire dal sec. V d. C., successivamente da Svevi, Visigoti, Arabi, e poi dal re di León, passò nel 1102 alla corona portoghese. Munita di castello e torre nel sec. XIV dal re Dionigi, fu eretta in ducato da re Giovanni II e in sede vescovile, suffraganea dell'arcivescovo di Evora, nel 1770, da Clemente XIV. Del periodo romano Beja conserva, oltre a numerose iscrizioni, l'arco di una delle porte delle mura; del periodo visigotico-mozarabico molte pietre lavorate e una chiesa, oggi secolarizzata (Sant'Amaro), dove sono frammenti preromanici. Il castello medievale ha una magnifica torre del sec. XIV, in cui è manifesta l'influenza dello stile mudejar. Notevoli le chiese di Santa Maria, che conserva l'abside gotica primitiva, quella della Concezione, fondata nella seconda metà del sec. XV, cui è annesso un convento reso celebre nella letteratura per la dimora che ivi fece suor Mariana Alcaforado, autrice delle famose Lettere d'amore al cavaliere De Chamilly; e quella della Misericordia di stile classico della Rinascenza. B. ha un museo archeologico, con antichità romane, visigotiche e moresche. Tanto nel portico di Santa Maria quanto nella cappella suburbana di Sant'Andrea si nota un tipo speciale di contrafforti cilindrici merlati e terminanti a cono o a piramide.

Bibl.: F. Caetano da Silva, Historia das antiguidades de Beja, Beja 1792; J. Silvestre Ribeiro, Beja no ano 1845, Lisbona 1845; U. Palma, Catal. do Museu de Beja, Beja 1894-95; Diccionario Port., Lisbona 1906; Guia de Portugal, II, Lisbona 1927.

Vedi anche
Alentejo Regione storica e geografica del Portogallo (26.418 km2 con 765.971 ab. nel 2005), compresa tra il fiume Tago a N (da cui il nome: alem Tejo «di là dal Tago») e i rilievi dell’Algarve a S; confina a E con la Spagna. Abitata da genti di origine celtica, raggiunse una certa prosperità in epoca romana. ... Andèca Nobile, usurpatore del trono svevo di Spagna nel 583. Vinto da Leovigildo, re dei Visigoti, fu fatto prigioniero; costretto a farsi monaco, fu confinato a Pax Iulia (Beja). Con lui, nel 585, la monarchia sveva cessò di esistere. Visigoti (lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti. Origini ed espansione in Occidente I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia meridionale sullo Dnestr e sul Mar Nero; in realtà si formarono come popolo solo in queste regioni. ... principato Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto. Il p. dell’antica Roma Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma antica, il termine p. indica la prima fase dell’età imperiale, sorta dal compromesso che, alla fine ...
Tag
  • COLONIA ROMANA
  • ALLEVAMENTO
  • ARCIVESCOVO
  • SUFFRAGANEA
  • PORTOGALLO
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