BEHZĀD
. Il più celebre dei pittori persiani. Nacque verso il 1440 a Herāt, morì verso il 1526. Prima membro e poi direttore dell'Accademia delle arti del libro nella sua città, nel 1506 fu chiamato alla corte dello scià Ismā‛īl in Tauride (Tebrīz), e nel 1521 venne nominato direttore della biblioteca imperiale e delle officine artistiche. Egli liberò la miniatura persiana dalla maniera mongolica; propagò lo studio della naturalezza, introdusse nuovi principî di composizione ed arricchì la gamma dei colori. Ebbe molti discepoli ed imitatori, e dal sec. XVI in poi la sua firma venne continuamente falsificata. Si conoscono soltanto pochi suoi lavori originali. (Mss. nel Brit. Mus., nella Bibl. del Cairo, coll. Garret a Philadelphia, ecc.).
Bibl.: F. R. Martin, The Miniature Painting and Painters of Persia, India and Turkey, Londra 1912; W. Schulz, Die persisch-islamische miniaturmalerei, Lipsia 1914; Arménag Sakisian, La miniature persane, Parigi 1929, pp. 62-80.