BEDFORD (A. T., 47-48)
Città municipale e parlamentare del Dedfordshire (v.), in Inghilterra, capoluogo della contea; è a km. 80 a N. NO. di Londra. È una città di valle: sorge nella fertile valle del fiume Ouse e si estende sull'una e sull'altra riva di questo, ma soprattutto su quella settentrionale, dove s'innalza il terrapieno sul quale sorgeva l'antico castello. Nel 1904 aveva 35.144 ab.; nel 1911, ne aveva 39.183; nel 1921, 40.242; secondo un calcolo del 1926, 42.280. I prodotti del suolo alimentano un attivo traffico; la città possiede grandi officine meccaniche e fabbriche di arnesi agricoli. Bedford è altresì uno dei centri più antichi dell'industria dei pizzi.
Il luogo è ricordato la prima volta nel 571, quando Cuthwull seonfisse i Britanni in quei pressi; divenne in seguito borgo danese e nel 914 fu preso da Edoardo il Vecchio. Ebbe la sua prima carta municipale da Enrico II; la regina Maria concesse alla città il diritto di tenere due fiere annue.
Fra le chiese, notevoli quella gotica di S. Paolo, quella di San Pietro con tracce di costruzione sassone, i ruderi di un convento francescano del sec. XIV e la Howard Congregational Church fondata nel 1772. L'antico castello fu distrutto per ordine di Enrico III. Il Bunyan Meeting, luogo di riunione dei Congregazionalisti, fu eretto sul luogo del fienile dove predicò, dal 1672 fino alla sua morte avvenuta nel 1688, John Bunyan, autore del famoso romanzo religioso The Pilgrim's Progress. Vi si conservano varî cimelî dell'autore. Tra gli edifici moderni di Bedford sono degni di nota il palazzo provinciale e l'ospedale della contea. La città è abbellita da due parchi.
Bedford è nota per le sue ottime scuole, fondate nel see. XVI da sir William Harper (o Harpur), che fu lord Mayor di Londra nel 1561-62. Fu costituito il Harper Trust per amministrare i fondi destinati al mantenimento delle scuole, che oggi contano oltre 2500 allievi di ambo i sessi; una di esse, la Bedford School, è una delle maggiori scuole secondarie (public schools) dell'Inghilterra. Oggi nell'antico fabbricato sono insediati gli uffici del municipio; vasti locali nuovi per la scuola furono eretti nel 1891.
La contea di Bedford (Bedfordshire). - Piccola contea inglese situata nella parte sud-orientale delle Midlands, con un'area di 1226,5 kmq. Occupa la parte occidentale dell'aperta e ricca vallata formata dal corso medio dell'Ouse, assai bassa, perché il fondo non si eleva oltre gli 80 m. sul livello marino; la contea si estende tuttavia a sud fino alle colline calcaree dette Chiltern Hills, includendone il lembo più settentrionale. A nord il Bedfordshire degrada verso la contea di Huntingdon e verso i Fens.
È una contea antica, che, al pari delle contermini, si costituì avendo come nucleo centrale una città di valle, nel nostro caso appunto Bedford (v. sopra). Fin qui l'Ouse era navigabile in passato, a piccole imbarcazioni.
Il suolo della contea è formato da "argille di Oxford", appartenenti al Giurassico, con rocce più recenti nella parte meridionale, come i cosiddetti Greensand Beds del Cretacico, aventi qui veramente carattere di letti sabbiosi, e i calcari dei Chilterns che raggiungono un'altezza di circa 200 m. sul livello del mare. Vi sono anche qua e là depositi di argille e ghiaie di origine glaciale. Il suolo è per lo più molto fertile ed è disseminato di tipici villaggi ammucchiati.
La contea, nella quale restano scarse tracce dell'occupazione anglosassone, durante l'Eptarchia fece parte del regno di Mercia, poi passò ai Danesi. Fu ripresa dai Sassoni di re Edoardo (919-921) e nel 1016 devastata da re Canuto. Sebbene non opponesse particolare resistenza alla conquista normanna, gl'invasori si sostituirono quasi interamente ai signori del luogo e la popolazione di villici e di servi rimase molto numerosa. La contea ebbe a soffrire crudelmente durante i disordini dei regni di Stefano e di Enrico III; vi si sviluppò tuttavia l'allevamento delle pecore, anzi la contea divenne famosa per la sua lana, non trascurando neppure, come non trascura presentemente, la coltivazione del frumento. Nel sec. XVI si sviluppò l'importante industria dei merletti e nel sec. XVII la lavorazione della paglia per cappelli; entrambe queste industrie furono importate dai rifugiati protestanti francesi e fiamminghi, la cui influenza si rivela ancora nell'importanza delle chiese nonconformiste della contea, come si era rivelata durante le guerre civili del sec. XVII, quando il Bedfordshire appoggiò il Parlamento. Più tardi, i rifugiati francesi realisti contribuirono ancora allo sviluppo delle industrie locali. La paglia coltivata sul luogo fu sostituita nei tempi moderni da quella intrecciata proveniente dalla Cina e dal Giappone e l'industria passò dai casolari dei contadini alle fabbriche. L'avena è tuttora una coltivazione importante, che rivaleggia con l'industria dei latticinî e con quella degli ortaggi, che prosperano bene sui terreni costituiti da marne sabbiose. La popolazi0ne era di 206.462 ab. nel 1921, con un aumento del 6% dal 1911; la proporzione degli agricoltori molto alta per l'Inghilterra (il 18% degli individui maschi).
La città principale è Luton (57.075 ab.; v.), ma il capoluogo della contea è Bedford (v.). A Kempston si fabbricano calzature e a Dunstable borse e buste di carta. Biggleswade e Leighton Buzzard sono altre piccole città con circa 5.000 abitanti.
Bibl.: Victoria County History: Bedfordshire, Londra 1904; Bedfordshire Domesday Book, Bedford 1881; Fishe, Collections, historical, general and topographical for Beldfordshire, Londra 1812-1836.