WEBER, Beda (Johann)
Scrittore austriaco, nato a Lienz di Pusteria il 26 ottobre 1798, morto a Francoforte sul Meno il 28 febbraio 1858. Entrato nell'ordine benedettino nel 1821, continuò gli studî teologici all'università di Innsbruck. Dal 1826 al 1848, fu professore a Merano, donde intraprese ripetuti viaggi in Italia. Eletto nel 1848 rappresentante della città di Merano alla Dieta di Francoforte, fu poi parroco della comunità cattolica di quella città.
La sua opera principale è Das Land Tirol, voll. 3, 1838, cui seguirono pubblicazioni descrittive su Innsbruck (Innsbrück, 1838), Bolzano (Die Stadt Bozen und ihre Umgebungen, 1850 e Merano (Meran und seine Umgebung, 1835), e varie di opere storico-religiose: Tirol und die Reformation, 1841; Giovanna Maria della Croce und ihre Zeit, 1846; Blüthen heiliger Liebe und Andacht, 1845.
Di tendenza ultramontana, com'egli stesso si professava, il W. non raggiunse mai nelle sue opere storiche (Oswald von Wolkenstein und Friedrich mit der leeren Tasche, 1850; Andreas Hofer und das Jahr 1809, 1852) e nei suoi saggi critici (Charakterbilder, 1853), né piena obiettività né piena comprensione dei documenti. Si cimentò inoltre come drammaturgo (Spartakus, 1846) e come poeta lirico (i suoi Lieder aus Tirol, 1842, rivelano notevole talento lirico) e come predicatore (Predigten ans Tiroler Volk, 1851).
Bibl.: W. Bäumker, in Allg. deutsche Biogr., XLI; J. Wackernell, B. W. und die tirolische Litteratur 1800-1846, in Quellen u. Forsch. zur Gesch., Lit. u. Sprache Österreichs, IX (1903).