BECK-RZIKOWSKY, Friedrich, conte von
Nato il 21 marzo 1830 a Friburgo in B., prese parte, come sottotenente, alle campagne in Ungheria e in Italia, segnalandosi all'assedio di Brescia (1° aprile 1849). Trasferito riello stato maggiore, rimase dal 1855 al '58 all'immediata dipendenza del capo dello Stato maggiore generale Hess; nella guerra del '59 fu capo di Stato maggiore della divisione Reischach, e fu ferito a Magenta.
Durante la campagna del 1866 fu spesso inviato al quartier generale del Benedeck, e anche a Dresda, presso l'alleato sovrano di Sassonia; l'anno successivo divenne capo della cancelleria militare imperiale. Ebbe in tale qualità parte importante nella riorganizzazione delle forze militari della monarchia nella nuova forma dualista dello stato, e si può dire che a lui risalgono i criterî fondamentali degli ordinamenti con cui l'Impero austro-ungarico entrò in campagna nel 1914. Nominato nel 1881 capo di Stato maggiore, il B. esplicò azione moderatrice, tanto da provocare richiami, di parte nazionalista, per la sua sostituzione. Ma la fiducia sovrana rimase inalterata, e nel 1899 le sue attribuzioni virtualmente limitate al comune esercito, furono estese all'insieme delle forze armate.
Speciale attenzione il B. rivolse alle frontiere nord-orientali, e si deve a sua iniziativa la costruzione della ferrovia strategica dei Carpazî, che ebbe tanta importanza nella grande guerra. Meno si occupò della frontiera italiana, e ciò gli fu in seguito rimproverato. Morto l'arciduca Alberto nel 1896, il B., che nel frattempo aveva ricevuto il titolo di barone, divenne la prima autorità militare dell'impero; ma tosto si delineò fra lui e l'arciduca Francesco Ferdinando un dissenso, che diventò aperta rivalità, la quale fu causa che nel 1906 il B. fosse esonerato dalla carica che occupava. L'imperatore, che aveva dovuto cedere alle pressioni dell'arciduca ereditario, lo creò conte, e gli conferì in seguito anche il grado di generale d'esercito. Il B. morì a Vienna il 9 febbraio del 1920.