RENANO, Beato (Beatus Rhenanus)
Umanista tedesco (di cognome Bild, si chiamò Rhenanus da Rheinau, patria del padre), nato a Schlettstadt nel 1485, morto a Strasburgo il 19 maggio 1547. Studiò a Parigi. Nel 1511, a Basilea, si legò d'amicizia con Erasmo. Per incarico dello Zwingli, tentò invano una conciliazione fra Lutero e Calvino. Trascorse la vita fra Basilea, Strasburgo e specialmente Selertal, dove radunò una biblioteca cospicua; e fu in relazioni epistolari con Peutinger, Willibald Pirkheimer, S. Münster, J. Aventinus e con molti fra i maggiori stampatori dell'epoca. Nutrì simpatie per la Riforma, ma non tali da esserne indotto a lasciare il cattolicismo: fece parte del gruppo dei seguaci di Erasmo.
Oltre che di Erasmo (v. fra altro l'ed. di Basilea, 1540), curò l'edizione di molti scritti di umanisti italiani, francesi, tedeschi, e, fra i testi antichi, di Plinio il Giovane, di Svetonio, di Seneca, di Tacito, ecc. Fu il primo editore di Velleio Patercolo (1520), su un codice ora perduto. Diede edizioni di Gregorio di Nissa, Prudenzio, Tertulliano, Origene. Ma soprattutto fu uno degli esponenti più rappresentativi di quell'esaltazione romantica del germanesimo, che seguì alla scoperta del testo della Germania di Tacito. Diede della Germania il primo commento, e le gesta germaniche rinarrò egli stesso in un'opera - Rerum germanicarum libri tres (1531) - che, particolarmente sotto l'aspetto filologico, è testimonianza di un inconsueto spirito critico e occupa perciò un posto notevole nella storia della storiografia in Germania.
Bibl.: A. Horawitz, B. Rh., in Atti Acc. scienze di Vienna, LXX, LXXI, LXXII (1872); id., Die Bibliothek und Korrespondenz des B. Rh., ibid., LXXVIII (1874); K. Hartfelder, Der Briefwechsel des B. Rh., Lipsia 1886.