Be e ice
Sillaba iniziale e parte finale del nome ‛ Beatrice ', al cui solo suono D. confessa in Pd VII 14 di venir preso da una reverenzia che gli fa abbassare il capo come l'uom ch'assonna.
Secondo l'Ottimo e Benvenuto, D. usa qui il diminutivo ‛ Bice ' (come in Vn XXIV 8 9 Io vidi monna Vanna e monna Bice). Ma già il Buti chiosa: "pone lo nostro A. la prima sillaba con parte delle due ultime a significare tutto 'l nome, facendo sincopa dell'altro ", attribuendo tuttavia ciò a necessità metriche: " per poterlo mettere in verso ". Dal Landino in poi si afferma l'interpretazione oggi corrente. Merita citazione però la tesi del Tommaseo: " Pare intender che pure una parte del suono di quel nome, pure gli elementi del suono [anche se appartenenti ad altre parole] lo commuovano e raccolgano in sé: come il tocco di uno strumento, risveglia nella memoria e nell'animo una lunga melodia tutt'intera "; alla quale tesi sembra accostarsi, tra i recenti commentatori, il Mattalia.