BAVENO (A. T. 20-21)
Piccolo centro del Piemonte, in provincia di Novara, posto sulla riva occidentale del Lago Maggiore, ai piedi del Mottarone, a m. 205 s. m., con 784 ab. È un frequentato centro di villeggiatura; di qui, sin oltre Stresa, lungo la strada che costeggia il lago, è tutta una corona di ville e giardini, e si gode un magnifico panorama del tratto più pittoresco e ridente del Lago Maggiore. Il comune omonimo (kmq. 16,36) aveva complessivamente nel 1921 una popolazione di 2500 ab., di cui 2162 accentrati nel capoluogo e in altri 6 piccoli centri (tra i quali Oltrefiume, con 506 ab., sede di industrie: cotonifici e lavorazione del granito) e 338 in case sparse.
Il granito rosso di Baveno è conosciuto in tutto il mondo sia per la straordinaria resistenza, sia perché si presta a molteplici lavori, sia ancora per la bella colorazione che assume quando è lucidato. Vi sono pure giacimenti di calcopirite lungo il torrente Spessa, a 2 km. a ponente del paese. Notevole nel comune l'emigrazione temporanea.
Monumenti. - La collegiata romanica è stata sgraziatamente deturpata da restauri nel secolo scorso. Conserva tuttavia l'antico battistero ottagonale e il campanile romanico. Nell'interno sono due tavole attribuite a Defendente Ferrari (sec. XV). La cupola del battistero ha un affresco del sec. XVI.