BATTORINA
. Nella poesia popolare del settentrione della Sardegna, e particolarmente in alcuni paesi (Mamoiada e Orani), è così chiamata una strofe tetrastica di settenarî o ottonarî, rimanti ad libitum, ora abab, ora abba, nella quale fra i primi e gli ultimi due versi non esiste alcun legame. Esempio:
Inintr'a una funtana
b'àt un'ambidda sola.
Su faeddu mi sana,
su risu mi cossola.
(Dentro una fontana - v'ha un'anguilla sola. - La parola [di lui] mi risana, - il riso mi consola). Da essa poi è venuta la strofa più complessa e più diffusa, chiamata mutu nel settentrione, e mutettu nel mezzogiorno dell'isola.
Bibl.: E. Bellorini, Canti popolari amorosi raccolti a Nuoro, Bergamo 1893; Bullettino bibliografico sardo, Cagliari, V (1906-12), pp. 65-67.