BATTO II di Cirene, detto il Beato (ὁ Εὐδαίμων)
Figlio e successore di Arcesilao I (v.), figlio di Batto I. Sotto il suo regno, che può porsi nella prima metà del sec. VI (circa 590-560 secondo il Beloch), una seconda ondata di coloni greci consolidò la posizione della colonia, già avviata alla prosperità: questo aumento di popolazione è documentato dalla Cronaca lindia e dalle monete di Cirene. Nuova terra evidentemente era stata acquistata dai Greci in seguito a guerre contro i Libî; così fu proclamata una spartizione di terreno da offrire ai nuovi venuti dal Peloponneso, dalle isole, specialmente da Creta (Erodoto, IV, 159). I perieci libî, mal sopportando questo fatto, si sollevarono sotto un loro capo Adikran e si allearono col faraone Apries; ma i Greci riuscirono a vincere gli alleati e i ribelli nella battaglia d'Irasa. I disordini accaduti sotto il figlio e successore Arcesilao II furono certo dovuti agli strascichi di queste lotte. La battaglia d'Irasa è da porre un poco prima del 570.
Fonti: oltre Erodoto, IV, 159, sembra da riferire a questa seconda fondazione di Cirene la notizia della Cronaca lindia, B, 109 segg. (cfr. Chr. Blinkenberg, Die Lindische Tempelchronik, in Kleine Texte, n. 131, Bonn 1915).
Bibl.: G. Busolt, Griechische Geschichte, I, 1ª ed., p. 487 seg.; J. Beloch, Griechische Geschichte, 2ª ed., I, ii, p. 215 segg.; Chr. Blinkenberg, op. cit., p. 19 seg.