BATTISTI
. Sono i membri di una confessione protestante, chiamati con questo nome a motivo della loro particolare dottrina rispetto al battesimo. Essi ritengono che, per diventare membri della vera chiesa di Cristo, sia indispensabile un esplicito atto di fede per cui si aderisca ad essa, e che solo dopo tale atto si possa impartire il battesimo: questo, infatti, è segno esterno della grazia già ricevuta e dell'incorporazione, già avvenuta per mezzo dell'atto di fede, nella chiesa di Cristo; conseguenza di tale principio è che il battesimo non si deve amministrare ai bambini che, privi dell'uso di ragione, non possono compiere l'esplicito atto di fede. Fuor di questo punto, non vi sono per i battisti altri principî necessarî: la stessa sacra Scrittura, che è per essi esclusiva norma di fede e di morale, può venire interpretata a seconda delle proprie vedute particolari; qualsiasi formula dottrinaria, o "confessione", non ha quindi valore autoritario (salvo che la sua sostanza sia inequivocabilmente contenuta nella Scrittura), ma è tutt'al più riguardata come espressione di concetti generali prevalenti, a cui si può consentire solo dietro personale convinzione.
Se, a rigore, gli anabattisti e i mennoniti sono dei veri battisti, praticamente con questo nome oggi si designano i "moderni" battisti; costoro, diffusi soprattutto in paesi di lingua inglese, si riportano a due principali confessioni, la Philadelphia Confession del 1667 e la New Hampshire Confession del 1833. La prima, ristampata nel 1688 e nuovamente nel 1689 con l'approvazione dell'assemblea battista tenuta iri Londra, fu adottata nel 1742 dall'Associazione battista di Filadelfia, da cui prese il nome; essa non è in sostanza che la presbiteriana Westminster Confession del 1646, leggermente modificata in senso battista, ed è la più diffusa fra i battisti d'Inghilterra e del mezzogiorno degli Stati Uniti. È invece più diffusa nel nord e nell'ovest degli Stati Uniti la New Hampshire Confession, opera di J. Newton Brown, e adottata nel suddetto anno dalla Convention di quello stato, la quale differisce dalla precedente per una meno rigorosa interpretazione della dottrina calvinista.
Ferma rimanendo la suesposta dottrina del battesimo, i battisti moderni ritengono - a differenza dei mennoniti - che l'immersione completa nell'acqua è l'unica forma legittima del battesimo. I bambini che muoiono prima di essere in grado di riceverlo, si salvano. Battesimo ed Eucaristia sono gli unici sacramenti od ordinances, come sono chiamati; non producono la grazia, ma ne sono semplici simboli, giacché il battesimo non dà la rigenerazione, ma è un segno ch'essa è avvenuta; e l'Eucaristia o Cena del Signore non fa che presentare la morte di Cristo, come quella che ha la forza di sostentare la vita del credente, ma Cristo non vi è realmente presente; essa fu istituita soltanto per i seguaci di Cristo, e perciò vi sono ammessi comunemente solo coloro che sono membri della loro chiesa ed esclusi gli estranei (comunione chiusa); tuttavia la comunione aperta è stata largamente praticata in Inghilterra, e prende piede oggidì fra i battisti americani.
Quanto all'ordinamento ecclesiastico i battisti sono congregazionalisti, e ogni loro chiesa gode assoluta autonomia; come unici ufficiali hanno gli anziani o vescovi, e i diaconi; i primi esercitano le differenti funzioni pastorali, i secondi li coadiuvano e nello spirituale e nel temporale. Tutti sono scelti coi suffragi comuni e ordinati dai concilî formati di ministri e di rappresentanti delle chiese circonvicine. Una chiesa può in caso di bisogno fare appello all'aiuto di un'altra chiesa e consultarne altre nelle proprie difficoltà, ma in questi casi i membri d'una congregazione non acquistano affatto autorità su quelli di un'altra. Molto meno un'autorità laicale può intromettersi in affari spirituali: uno stato-chiesa è inconcepibile, e in questo sono agli antipodi con il calvinismo primitivo.
La prima storia del pensiero battista è quella degli anabattisti sottoposti in Inghilterra già nel sec. XVI ad aspre persecuzioni; tuttavia i battisti moderni non discendono direttamente dagli anabattisti, bensì dai seguaci di quella doppia tendenza teologica, diffusa specialmente nei Paesi Bassi, la quale si rispecchia nella loro confessione. Vi furono infatti battisti generali (o arminiani), così chiamati perché ammettevano il carattere generale della redenzione operata da Cristo, e battisti particolari (o calvinisti) che insistettero nel rigido concetto calvinista della redenzione particolare, cioè per i soli predestinati.
I battisti generali risalgono a John Smith (Smyth), che nel 1600 era predicatore in Lincoln, ma nel 1605 o 1606 si separò con i suoi fedeli della chiesa di Gainsborough (Lincolnshire) dalla chiesa inglese, e di lì a poco emigrò con i seguaci, per sottrarsi alle persecuzioni di cui era fatto oggetto, ad Amsterdam. Ivi, organizzata insieme con Thomas Helwys e Morton la sua comunità secondo l'"antica" chiesa, nel 1609 - probabilmente sotto l'influsso mennonita - compì un'altra riforma, separandosi dagl'"indipendenti" e battezzando nuovamente sé stesso, quindi i suoi compagni. Questo auto-battesimo gli procurò l'appellativo di "Se-battista"; a quanto pare, questi primi battesimi furono praticati secondo il rito mennonita, dell'aspersione. Lo Smith morì in Olanda nel 1612; ma nello stesso anno T. Helwys con alcuni seguaci ritornò in Inghilterra, e fondò a Newgate Street in Londra la prima comunità di battisti generali. In quell'anno medesimo si ha notizia dell'ultima condanna al rogo per eresia, avvenuta in Inghilterra, e fu in persona del battista Edward Wightman, eseguita a Lichfield. Fra gli anni 1640-1660 fu adottato il rito del battesimo per immersione, già praticato dai battisti particolari.
Costoro sorsero poco dopo i suddetti, nel 1633. La loro prima comunità fu originata da un distacco di membri della "indipendente" Jacob Church di Southwark; tuttavia più tardi si ebbero all'interno altre secessioni (1638, 1640), in capo alle quali si trovò fissato il principio che l'unico legittimo rito del battesimo è per immersione. Per applicare il quale, Richard Blunt dovette recarsi nei Paesi Bassi a ricevere il battesimo secondo questo rito, per poi tornare in Inghilterra e a sua volta praticarlo sugli altri seguaci; così, difatti, nell'anno seguente fu costituita la prima compiuta chiesa battista particolare.
Le due confessioni battiste, pur fra vive ostilità durate fino alla rivoluzione del 1688 e alla legge di tolleranza del 1689, si diffusero parallelamente in Inghilterra. I battisti generali contavano nel 1626 in Inghilterra 5 chiese, che nel 1644 erano cresciute fin quasi a raggiungere la cinquantina: i seguaci di tale confessione erano nel 1660 circa 20.000. I battisti particolari già nel 1644 avevano in Londra 7 chiese, le quali, in tale anno, pubblicarono una confessione di fede rappresentativa ed in seguito aumentarono il numero dei seguaci anche più rapidamente degli altri.
Nel sec. XVIII i battisti generali videro diffondersi largamente tra loro idee antitrinitarie, tanto che nel 1750 avvenne una larga secessione di unitarî. Più tardi, contemporaneamente al movimento wesleyano, e forse sotto la sua influenza, un nuovo spirito d'attività pervase i battisti generali; nel 1770 la parte rimasta ortodossa (trinitaria) si raccolse in associazione separata co1 nome di General Baptist New Connexion, di cui fu principale ispiratore Dan Taylor (1738-1816), mentre l'altra parte o Old Connexion si fuse man mano con gli unitarî. Ai principî del sec. XIX la New Connexion contava 40 chiese e 3400 membri. D'altra parte, ai principî dello stesso secolo, i battisti particolari perdettero molto della rigidità del loro calvinismo, forse egualmente sotto l'influenza della corrente wesleyana, e anche in reazione alle conseguenze molto gravi apportate nelle loro file da quella dottrina.
Le due confessioni d'Inghilterra, poi, specialmente per l'azione esplicata da John Clifford, battista generale, si unirono nel 1891 nell'associazione unica intitolata Baptist Union of Great Britain and Ireland: è tuttavia da notare che sono rimaste fuori di questa associazione non poche chiese e comunitò battiste, alcune delle quali molto numerose e potenti.
Quanto agli Stati Uniti d'America, la prima chiesa battista ebbe origine indipendente dalle chiese battiste d'Inghilterra. Essa fu fondata da Roger Williams, giunto dall'Inghilterra a Boston nel 1631, assunto poco dopo come ministro, ma nel 1635 bandito per sentenza del tribunale del Massachusetts a cagione delle sue opinioni separatiste. Per sfuggire al forzato rimpatrio in Inghilterra, egli si ritirò nel 1636 fra gl'indiani del Narragansett, dai quali acquistò anche un tratto di terreno. Ivi fu raggiunto da alcuni suoi amici del Massachusetts, con i quali fondò una comunità in cui l'ordinamento totalmente democratico si fondeva, per la prima volta negli Stati Uniti, con la più assoluta libertà religiosa. Nel marzo, forse, del 1639 egli apertamente disapprovò il battesimo dei bambini: e per logica conseguenza, si fece ribattezzare da Ezekiel Holliman, quindi a sua volta ribattezzò altri undici compagni, costituendo così la prima chiesa battista. Una seconda ne fu fondata intorno al 1644 a Newport, Rhode Island. Nella colonia del Massachusetts fu proibita in quell'anno la dimora ai battisti; tuttavia essi tennero le loro adunanze a Rehoboth nel 1649. La chiesa battista di Swansea nel Galles emigrò nel 1663, e nel 1667 si stabilì nel Massachusetts, nel luogo che chiamò Swansea. Nel 1665 una chiesa battista si era stabilita a Boston; altre se ne stabilirono, più tardi, nella Carolina del Sud (1684), nel Connecticut (1705), nello stato di New York (principio del sec. XVIII), e contemporaneamente anche in altre località. Fin verso questo tempo sembra che il loro sistema dottrinale si riallacciasse in gran parte a quello dei battisti generali o arminiani. Ma a Philadelphia si costituirono soltanto congregazioni di battisti particolari, e queste nel 1707 formarono l'associazione di Philadelphia, che divenne un'organizzazione centrale a cui tutte le altre si collegarono. Nel 1814 si stabilì pure a Philadelphia il "Comitato generale dei battisti degli Stati Uniti d'America per le missioni estere". Nel 1845 esso si divise e formò l'"Unione missionaria americana battista" per il Nord, che ha oggi il suo quartier generale a Boston, e il Comitato battista meridionale" con il quartier generale a Richmond (Virginia) per le missioni estere e ad Atlanta (Georgia) per le interne. I battisti regolari si divisero nel 1845, per questioni non di dottrina, ma di organizzazione riguardo alla schiavitù. Dopo questo tempo ogni tentativo di riunione rimase infruttuoso, sicché ne esistono ora tre gruppi: settentrionali, meridionali, e di colore. I battisti settentrionali costituirono il 17 maggio 1907 a Washington un corpo rappresentativo chiamato "Comitato battista del Nord" con lo scopo "di dare espressione al sentimento dei suoi membri su materie d'importanza confessionale e d'interesse generale religioso e morale", e a presidente della nuova organizzazione fu eletto il Hughes, governatore di New York. Quanto al resto dell'America, una speciale chiesa battista fu organizzata nel Canada a Horton, Nuova Scozia, nel 1763; poi al principio del secolo seguente ci fu uno speciale periodo di sviluppo, che culminò col formarsi dell'"Associazione delle chiese battiste della Nuova Scozia e del Nuovo Brunswick" nel 1800. Nel 1815 si formò una società missionaria. Nel 1889 alcune società preesistenti furono consolidate nel "Comitato battista di Ontario e Quebec" i cui scopi principali furono: missioni estere, missioni interne, pubblicazioni, costruzione di chiese ecc. Nelle altre parti dell'America, i battisti si trovano soprattutto nei paesi colonizzati dall'Inghilterra; così si formò una chiesa battista nella Giamaica sin dal 1816. Quanto all'America latina le chiese, fondate soprattutto in tempi molto recenti, sono di origine missionaria; i battisti settentrionali presero come primo campo d'attività Portorico, quelli del sud, Cuba.
Nel resto d'Europa il primo ad essere battezzato in Germania fu Giovanni Gherardo Onken ad Amburgo nel 1834 con altri 6 compagni; egli poi riuscì a estendere il numero dei battisti nonostante l'opposizione delle chiese tedesche riconosciute. Poi dalla Germania i battisti si diffusero nelle contrade circostanti: Danimarca, Svizzera, Austria, Russia e soprattutto nella Svezia. Quanto ai paesi latini, i battisti negli ultimi tempi concentrarono i loro sforzi per costituire delle comunità, specialmente a Roma, in concorrenza con le altre confessioni protestanti estere (metodisti) o nazionali (valdesi). I battisti estesero le loro missioni in quasi tutto il mondo pagano: in India sino dal 1793, e si può dire che questa regione con le circonvicine fu il loro campo preferito; inoltre in Cina, Giappone, Australasia. In Africa, due uomini di colore trapiantarono la confessione battista in Liberia sino dal 1821, mentre le altre chiese africane, salvo quelle del Sud-Africa, sono di origine missionaria. Altre corporazioni minori si collegano in qualche modo con le confessioni surricordate, ed aggiungono un aggettivo speciale alla denominazione comune di battisti. Si può calcolare che vi siano oltre 5 milioni di battisti nell'America settentrionale (Stati Uniti e Canada) oltre 600.000 in Europa, 200.000 circa negli altri paesi.
Bibl.: Ivimey, A History of the English Baptists, Londra 1811-1830; Taylor, The History of the English General Baptists, Londra 1818; Cramp, Baptist History, Philadelphia 1871; T. Armitage, A History of the Baptists, New York 1887; H. C. Vedder, The Baptists, in Story of the Churches Series, New York 1903; Newman, A History of the Baptist Churches in the United States, 4ª ed., New York 1902; id., A Century of Baptist Achievement, Philadelphia 1901. Cfr. anche i bollettini bibliogr. della riv. Bilychnis di Roma.