BATTERIURIA
. È l'emissione di batterî con le urine, senza peraltro che essi determinino un'infiammazione delle vie urinarie e senza che si verifichi contemporanea piuria. Si distingue una batteriuria essenziale, quando i microbî penetrano direttamente dall'uretra ab externo nelle vie urinarie e vi si moltiplicano; ed una batteriuria per eliminazione, quando i microbî esistenti nel sangue vengono eliminati attraverso ai reni. Se contenuti in scarsa quantità, i batterî sono visibili solo al microscopio; se numerosi, essi dànno un aspetto torbido opalescente all'urina, la quale è acida o iperacida (solo in presenza di stafilococchi essa diventa rapidamente alcalina), rimane torbida e non sedimenta col riposo; agitando il calice, s'inducono in queste urine vortici ed ondulazioni più torbide, caratteristiche. La batteriuria comunica quasi sempre all'urina un odore sgradevole, nauseabondo e talora fecaloide (coli) e spesso è questo l'unico inconveniente che lamentano gli ammalati. I germi che più di frequente vi si riscontrano sono i colibacilli, ma anche micro-, diplo-, stafilo-, strepto-cocchi, bacilli d'Eberth o di Koch, ecc. La batteriuria può sussistere come sintoma isolato, talvolta accompagnato da turbe generali digestive o nervose e da accessi febbrili; talvolta è rapidamente transitoria; ma per lo più ha evoluzione cronica: scompare per poi riapparire e difficilmente guarisce. È più frequente nella donna (durante la gravidanza), e nei bambini che nell'uomo (per infezione uretro-prostatica); compare anche in malattie generali, nella stipsi, enterite, ecc.
I disinfettanti delle vie urinarie introdotti per via interna (urotropina, elmitolo, salolo ecc.), o direttamente in vescica come lavaggi (resorcina, acido borico ecc.) servono a combattere la batteriuria.