BATONE (βάτων)
Auriga di Anfiarao, di cui condivise la sorte, precipitando con lui nella voragine aperta da Zeus. A Delfi sorgeva, come dono votivo degli Argivi, un gruppo raffigurante il carro con Anfiarao e B. (Paus., x, 10, 2). Una raffigurazione di B. con in una mano le redini e nell'altra la lancia era sull'Arca di Cipselo. Altre raffigurazioni abbiamo sul celebre cratere corinzio con la partenza di Anfiarao, del VI sec. a. C., ora a Berlino, in cui B. appare sulla biga di Anfiarao vestito di un lungo chitone bianco; su un vaso da Vulci, su un altro da Caere e su un'anfora tirrenica a figure nere, dove B. è vestito con il chitone bianco e ha il volto coperto di folta barba. Si è voluto vedere anche in una statuetta bronzea. B. aveva un culto permanente ad Argo, dove Pausania (ii, 23, 2) menziona un ναός vicino ad un τέμενος di Asklepios, prossimo al santuario di Anfiarao.
Bibl.: Arca di Cipselo: H. S. Jones, The Chest of Kypselos, in Journ. Hell. Stud., XIV, 1894, p. 30, tav. I. Vaso di Berlino: E. Buschor, Griech. Vasen, Monaco 1940, fig. 82, p. 71. Vaso da Vulci: Mon. Inst., III, tav. LIV; da Caere: Mon. Inst., X, tav. IV. Anfora tirrenica: E. Gerhard, Auserl. Vasenb., Berlino 1840-58, fig. 263. Statuetta bronzea: F. G. Welcker, Alte Denkmäler, II, 178; F. Hauser, in Jahrbuch, II, 1887, p. 95 ss.; Bethe, in Pauly-Wissowa, III, 1899, c. 141, s. v.