Ammasso di magma di grandi dimensioni che continua fino a una profondità inaccessibile anche all’indagine indiretta. Dalla consolidazione di questi giganteschi serbatoi di materiale eruttivo deriverebbero le maggiori masse di rocce intrusive che si conoscono. Lo stretto legame tra b. e orogenesi è evidente per la loro presenza nelle fasce della crosta terrestre ripiegate e dislocate a formare catene montuose. I b. sono concordanti con le direttrici tettoniche fondamentali delle catene ripiegate e occupano solitamente la cosiddetta zona delle radici dei ricoprimenti tettonici. L’intrusione dei b. è sinorogenica, ossia contemporanea o quasi alle fasi parossistiche del corrugamento tetto-genetico; è presumibile inoltre che i b. possano partecipare attivamente alle fasi finali del sollevamento orogenetico, fornendo una componente di spinta verticale non trascurabile all’edificio montuoso in formazione. La loro composizione granitica o granodioritica ha fatto pensare che essi rappresentino il prodotto di una rifusione differenziale con successiva ricristallizzazione delle rocce sedimentarie e metamorfiche.