BATAAN (A. T. 95-96)
Penisola della porzione occidentale nell'isola di Luzón (Filippine), posta tra il golfo di Subic ad O. e la foce del fiume Campanga a E. È innervata dal tronco meridionale della Serra di Zambales che si eleva in questa zona a 1281 m. col monte Nalib e a 1420 m. col monte Mariveles. La penisola chiude verso occidente la baia di Manila, che comunica col mare mediterraneo Cinese meridionale, attraverso un canale largo 25 km., al centro del quale sorgono l'isola di Corregidor e lo scoglio di Caballo. Questa penisola costituisce anche una provincia (capoluogo Batanga) della Repubblica delle Filippine, con una superficie di 1243 kmq. e popolaz. di circa 78.000 ab. (dens. 62).
Le operazioni militari durante la seconda Guerra mondiale. - Il 26 dicembre 1941, le truppe filippino-americane, che difendevano l'isola di Luzón, si ritirarono in base al piano PWO-3 (v. filippine) nella penisola di Bataan, schierandosi fra Moron, sul mar della Cina, e Abucay, sulla baia di Manila, col I corpo d'armata (gen. J. M. Wainwright) a sinistra e il II (gen. Parker) a destra. Il 10 gennaio 1942 i Giapponesi attaccarono il M. Silanganan al centro della posizione e, fra il 15 e il 21, aprirono nello schieramento una breccia che obbligò i difensori a ripiegare, il 26, sulla posizione di riserva, fra Bagac e Pilar. Le truppe nipponiche ripresero ben presto contatto con la nuova linea e, il 5 febbraio, effettuarono quattro sbarchi a tergo delle truppe filippino-americane, le quali però, in 12 giorni di accaniti combattimenti, riuscirono a ricacciare in mare i reparti sbarcati, infliggendo loro gravi perdite. Le operazioni subìrono una sosta e, il 10 marzo, il gen. Wainwright andò a sostituire a Corregidor il gen. D. Mac Arthur nel comando delle truppe di Luzón prima, e di tutte le Filippine, dopo. Il gen. A. M. Jones assunse il comando delle truppe di Bataan. Il 29 marzo, i Giapponesi, non avendo ricevuto risposta alcuna ad una intimazione di resa inviata dieci giorni prima, ripresero gli attacchi, con l'appoggio del fuoco di artiglierie pesanti, trasportate in ferrovia dal nord dell'isola, e di poderosi bombardamenti aerei e col sussidio di sbarchi dietro le linee di difesa. Il 9 aprile, il gen. Jones fu costretto ad arrendersi con circa 45.000 soldati filippini e 1.500 americani: 20.000 di essi sarebbero morti in prigionia. Il 16 febbraio 1945 rioccupata da reparti della 6ª armata americana.