Vescovo di Ancira (m. 365 circa). Semiariano, prese viva parte alle questioni trinitarie, allora dibattutissime, sostenendo la tesi della somiglianza di essenza tra il Padre e il Figlio (omoiusianismo), cioè una via di mezzo tra la tesi dell'identità (omousianismo) e quella della diversità della sostanza divina (eterousianismo). Da non confondere con Basilio d'Ancira, martire.