BASILEE (gr. Βασίλεια)
Feste beozie celebrate a Lebadea in onore di Zeus Basileus, e la cui origine, secondo Diodoro (XV, 53), rimonterebbe a uno stratagemma di Epaminonda nell'imminenza della battaglia di Leuttra (371 a. C.). Il generale tebano avrebbe fatto spargere fra i suoi soldati un preteso responso dell'oracolo di Trofonio, promettente vittoria e ordinante l'istituzione di giochi in onore di Zeus Basileus. Dalle numerose iscrizioni conservateci risulta che le feste, comprendenti agoni ippici, ginnici e musici, erano libere per tutti i Greci, e non riservate ai soli Beoti Altre Basilee, forse sorte sull'esempio di quelle di Lebadea, ci sono attestate per Alessandria e la Macedonia.
Bibl.: P. Foucart, in Daremberg e Saglio, Dict. des antiq. gr. et rom., I, p. 677; Jessen, s. v. Basileus, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., III, col. 82.