BASCHENIS, Cristoforo, il Vecchio
Figlio di Simone, fratello di Antonio e Filippo, zio di Cristoforo il Giovane. Originario delle Giudicarie, nacque verso il 1505-10. Sulle sue opere vi è notevole incertezza di giudizio e di attribuzione, essendo confuso talvolta con il nipote, Cristoforo il Giovane (n. 1560; m. a Bergamo 1626). Da un atto notarile del settembre 1572 (Tassi) si sa che Antonio affidò al fratello Cristoforo il Vecchio il figlio, pure di nome Cristoforo, perché apprendesse da lui l'arte del dipingere. È pertanto solo l'esame degli affreschi in rapporto al differente carattere della pittura, a distanza di decenni, che può consentire più attendibili attribuzioni.
Le scene con la Vita di s. Benedetto nel chiostrino di S. Benedetto in Bergamo e le lunette della chiesetta di S. Croce in Bergamo Alta, già attribuite al B. dagli antichi biografi, sono invece da assegnare a Cristoforo il Giovane (come dimostra anche la lettura esatta della data, 1597, prima letta 1547); di questo si hanno affreschi firmati e datati (1583) nella cappella di S. Giovanni in Alta Val Brembana, sulla strada fra Cusio e Cassiglio, e altri, pure firmati e datati (1604), con la Storia di Susanna nel palazzo della famiglia Vacis a Ossanesga.
Rimarrebbe il gruppo degli affreschi, eseguiti nella chiesetta di S. Bernardino in Lallio presso Bergamo, che possono assegnarsi a Cristoforo il Vecchio sia perché dipinti intorno al 1532-35 sia perché, tanto nei sottarchi decorati con soggetti di mezze figure di Sibille e di Profeti, quanto nei riquadri delle scene della Vita di s. Bernardino sulle pareti, si notano ancora i caratteri della pittura presenti nelle opere dei Baschenis della prima metà del sec. XVI, realizzate nelle chiese trentine.
Si può presumere che il B. sia morto intorno al 1580.
Bibl.: F. M. Tassi, Vite de' pittori... bergamaschi, Bergamo 1793, I, p. 184; P. Locatelli, Illustri bergamaschi, II, Bergamo 1869, pp. 85-103; V. Bernardi, La chiesetta di S. Bernardino da Siena in comune di Lallio e il suo ristauro, Bergamo 1900; L. Angelini, I B. pittori bergamaschi, Bergamo 1946, pp. 23, 25, 26 s., 30-32, 34 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 592.