BERECCI, Bartolommeo
Architetto e scultore. Nacque presso la Vallombrosa in Val di Sieve. Chiamato in Polonia da Sigismondo I dopo la morte dell'architetto Francesco della Lore (1516), gli fu commesso di costruire nella cattedrale di Cracovia la cappella di S. Sigismondo, condotta a termine il 19 luglio 1530, ornata d'intagli in pietra da Giovanni Cini senese e considerata uno dei capolavori della Rinascenza fiorentina all'estero. Nell'interno della cupola è scritto: Bartholommeo Florentino opifice (sic). Dal 1522 al 1537 fu occupato nel completamento del palazzo reale, che egli dovette poi parzialmente riedificare in seguito a un incendio. Ebbe l'incarico dal vescovo Pietro Tomicki di costruire presso la cattedrale la sua cappella sepolcrale, cui lavorò dal 1524 al 1530. Gli si attribuisce, sempre a Cracovia, un oratorio nella torre di S. Maria, a Tarnow la tomba di Barbara Tarnowska del 1521, a Wola la casa di campagna del regio segretario Iodoco Giusto Decio suo amico. Il B. si sposò due volte a Cracovia, ebbe incarichi civici, case e possessi. Ucciso da un proprio connazionale nell'agosto del 1537, fu sepolto nella chiesa delle Grazie nel sobborgo di Kazimirz. Sebastiano suo figlio fu pure architetto e morì anch'egli assassinato nel 1546.
Bibl.: S. Ciampi, Notizie di medici, pittori... italiani in Polonia,Lucca 1830; W. Luszczkiewicz, Bartholomeo Berecci, Cracovia 1879; Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente).