Monaci armeni, rifugiatisi nel 1307 a Genova, dove adottarono la regola domenicana e il rito latino. Presero nome dalla chiesa di S. Bartolomeo, presso la quale si stabilirono.
Con lo stesso nome furono chiamati i sacerdoti secolari appartenenti alla congregazione fondata da Bartolomeo Holzhauser a Tittmoning (Alta Baviera) nel 1640, approvata nel 1647 e confermata nel 1680, per la formazione del clero nei paesi tedeschi. Non avevano voti ma vivevano in comune e con comunione di beni (erano detti perciò ‘comunisti’). Si diffusero nel 17° sec. in diversi paesi dell’Europa centrale e in Italia. Decaddero nel 18° sec. e non risorsero dopo la secolarizzazione del 1804.