BARTOLOMEU da Gerona
Scultore catalano probabilmente originario di Gerona, attivo alla fine del 13° secolo. Secondo le fonti documentarie B. lavorò, tra il 1277 e il 1282, a uno dei portali (non è certo di quale precisamente si tratti) della cattedrale di Tarragona. A partire dal 1291 realizzò per Giacomo II d'Aragona il monumento funebre del padre, Pietro III il Grande, nella chiesa del monastero di Santas Creus presso Tarragona; i documenti relativi all'opera giungono fino al 1295. Il sepolcro, in buono stato di conservazione, è l'unico monumento ascrivibile con sicurezza allo scultore, tipologicamente affine ai monumenti funebri dei dinasti palermitani.L'appellativo 'da Gerona' con cui B. viene definito e i confronti stilistici con l'opera su citata hanno portato ad attribuirgli alcune opere realizzate per la cattedrale di Gerona: un Calvario in pietra, oggi conservato nel Mus. d'Art della città, il timpano del portale del chiostro, con la c.d. Vergine del Bell-ull, e il monumento funebre di Guillermo de Mont-grì (m. nel 1273 ca.). Probabile opera del maestro o della sua scuola può considerarsi un capitello istoriato che si conserva nel castello di Perelada presso Gerona.Tradizionalmente viene ascritta a B. una buona parte delle sculture del portale principale della cattedrale di Tarragona, in base alla testimonianza documentaria relativa alla sua attività nella città; tuttavia l'alta qualità e le caratteristiche affatto peculiari di alcune tra queste sculture, come per es. la figura della Vergine nella colonnina centrale del portale, o anche le diversità stilistiche riscontrabili, rispetto al complesso, in otto apostoli degli stipiti, nonché altri particolari decorativi che, a loro volta, non trovano riscontro né nel monumento funebre di Pietro III il Grande né, almeno in parte, nelle opere di Gerona, hanno costretto a riesaminare il problema. Recentemente è stata suggerita l'ipotesi che a B. si debba la decorazione di uno dei portali laterali della cattedrale, quello dell'Epifania, più strettamente correlata all'opera documentata di Santas Creus (Liaño, 1989). Tuttavia lo stato attuale degli studi non permette ancora di trarre conclusioni definitive sulla vita e l'opera dello scultore. In ogni caso va tenuto presente che l'evoluzione artistica di B. e della sua scuola si colloca tra i massimi fenomeni del trapasso, nell'ambito della scultura catalana, dalle forme romaniche alla graduale assimilazione delle novità gotiche.
Bibl.: J. Serra Vilaró, El frontespicio de la catedral de Tarragona, Tarragona 1960; J. Barrachina, Restes d'un claustre epordanés del cercle de mestre Bartomeu, Dedalus 1, 1979, 5, pp. 12-21; J. Yarza, La Edad Media (Historia del Arte Hispanico, 2), Madrid 1980; P. Freixas, L'art gòtic a Girona. Segles XIII-XV, Girona 1983, p. 93ss.; E. Liaño, La portada principal de la catedral de Tarragona y su programa iconográfico, Tarragona 1989.