Tipografo (n. Castrezzato 1487 circa). Esercitò spesso la sua arte per conto di editori-tipografi, stampando soprattutto opere greche e latine. Nel 1514-16 era a Firenze nell'officina di Filippo Giunti; nel 1516 era a Roma per tornare a Firenze nel 1517-20. In quell'anno Z. fu chiamato dai benedettini dell'eremo di Fontebuono di Camaldoli per la stampa della Regula eremiticae vitae. Dopo un terzo soggiorno a Firenze (1522-24), si recò a Venezia. In questa città ebbe stamperia propria e dal 1535 al 1545 produsse, con i figli Camillo e Cristoforo, numerose edizioni di opere greche e latine. Il figlio Cristoforo ebbe stamperia propria dal 1555 al 1576, e altri continuarono l'opera sino alla metà del Seicento.