Pittore (Orzinuovi 1450 circa - Vicenza 1523). Documentato a Venezia nel 1469, operoso nella bottega di G. Bellini, e nel 1482, impegnato a dipingere i teleri con le Storie della Genesi per la Scuola di S. Marco (perduti), M. svolse tuttavia la sua attività prevalentemente a Vicenza (Madonna col Bambino fra sante e pala di S. Bartolomeo, Vicenza, Museo Civico) dove, tra il 1494 e il 1499, firmò la pala Squarzi per la chiesa di S. Michele (ora a Brera). Autore dei disegni per gli stalli del coro nel santuario della Madonna di Monte Berico (eseguiti da P. dall'Abate), nel 1500, per il medesimo santuario, dipinse una Pietà che mostra, nell'intensa resa plastica e nei ritmi spezzati e drammatici, l'influenza di A. Vivarini e A. da Messina. Tra le ultime opere, caratterizzate dall'intensificarsi dei motivi decorativi: la cappella di S. Biagio nella chiesa dei SS. Nazaro e Celso (1504-06, Verona) e la pala per la chiesa di S. Sebastiano (1507, Venezia, gallerie dell'Accademia).