Teologo bolognese (sec. 17º), canonico della cattedrale di Faenza. Autore di un'opera De legitimo et naturali rerum venalium pretio praesertim circa frumenta (1634), in cui è approfondita l'analisi del prezzo con orientamento moderno, e in cui si tratta anche delle misure adottate negli Stati pontifici per regolare il commercio granario.