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BARTOLOMEO di Carlo da Vercelli

di Alfredo Cioni - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 6 (1964)
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BARTOLOMEO di Carlo da Vercelli

Alfredo Cioni

Tipografo in Venezia e Brescia durante il sec. XV. Gli archivi della città di Vercelli, per il periodo che qui interessa, non posseggono documenti concementi i privati cittadini; è quindi impossibile avere da fonte certa notizie sulla data di nascita e sulla famiglia di questo B., che si dichiara figlio di un Carlo. Nulla si sa sulla sua vita prima del 1474. Solo dalle sottoscrizioni delle opere messe da lui a stampa si può desumere qualche dato, assai generico dei resto, circa la sua attività. Certo è che a Vercelli non vi fu stamperia (o quanto meno non se ne conosce prodotto) durante il sec. XV, benché in Piemonte la stampa sia stata introdotta (a Savigliano) sin dal 1470. Non pochi invece furono i Vercellesi che, tra il cadere del sec. XV ed il principio del successivo, si trasferirono a Venezia ad apprendere e, poi, ad esercitare la tipografia. B. imparò certamente l'arte a Venezia e presto iniziò la sua attività di editore-tipografo - in società con Bartolomeo da Cremona - stampando un Modestus, De re militari, licenziato il 27 maggio del 1474 (H. 11443). In Italia ne esistono 13 copie. Non è un'edizione "princeps", perché sembra accertato che in Roma Johann Schurener già avesse pubblicato l'opera: l'edizione romana non è datata, tuttavia vi sono motivi per ritenere la veneziana posteriore, seppur di poco, alla romana. Nello stesso anno 1474 - sempre in società con il Cremonese - B. pubblicò le Laude del Giustiniani con il titolo Il fiore delle canzonette del nobil Leonardo Iustiniano, e vi appose questo colophon: "Meum nomen non pono, quia me laudare non volo. / Si vultis tantum eum scire / Bartholomacus de Vercellis fuit ille". là questa l'edizione originale delle notissime Laude del Giustiniani.

Non si conoscono altre sue edizioni datate da Venezia; sembra probabile che egli, più che stampatore attivo, fosse libraio, probabilmente "in confinio Sancti Paterniani" ove abitò. Otto anni dopo (1482) lo si trova a Brescia, anche qui certamente libraio e occasionalmente tipografo. Il suo primo prodotto noto in questa città è l'edizione (1482) della Roma triumphans di Flavio Biondo, copia della precedente di Mantova attribuita a Pietro Adani de Micheli, Giorgio e Paolo tedeschi, circa 1472. Il colophon è cosi: "Vrbs antiqua tulit Vercellae Bartholomaeum: / Hoc qui impressit opus: Brixia nosce virum". Quel "Brixia nosce virum" lascia congetturare che da poco il B. si fosse trasferito in quella città. I caratteri con i quali è stampato il Biondo provengono sicuramente da Venezia: sono quei 112 R usati già in quella città da Luca di Domenico nel 1481. Anche la bella iniziale xilografica che apre il testo è tratta da un legno sicuramente veneziano, inciso per il Cremonese (1472). Non si hanno altre notizie.

Bibl.: G. A. Degregori, Storia della letter. vercellese ed arti, I, Torino 1819, p. 50; C. Dionisotti, Notizie biogr. dei Vercellesi illustri, Biella 1862, p. 326; G. C. Faccio, I tipografi vercellesi dei secoli XV e XVI, Vercelli 1910, p. 83; V. Scholderer, Catal. of Books printed in the XV Cent. now in the British Museum, Part V, London 1929, pp. XIII, 209; Part VII, London 1938, pp. LII, 96n .

Vedi anche
tipografia Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando preventivamente gli elementi in rilievo, e poi applicandoli a pressione sul supporto stesso. ... archivio Insieme di documenti prodotti, ricevuti o comunque acquisiti da un soggetto produttore (ente, istituzione, famiglia, individuo) per fini pratici di autodocumentazione. Per la sua individuazione sono indifferenti sia la tipologia del soggetto produttore (pubblico o privato, individuo o soggetto collettivo, ... Biella Comune del Piemonte (46,7 km2 con 45.822 ab. nel 2007), capoluogo dell’omonima provincia. È situata su uno sprone al margine nord-occidentale della pianura vercellese, sulle due rive del fiume Cervo, al centro di un importante distretto tessile. Importanti l’industria laniera (ottime per la produzione ... stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella stampa tipografica, o elettronica, come nella stampa digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La stampa si può definire il primo mezzo di comunicazione di massa e ha contribuito in modo determinante alla ...
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carlo
carlo s. m. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo; fu data allo scudo (filippo) di Carlo II re di Spagna e dell’imperatore Carlo VI, e a una moneta d’oro del valore di 5 talleri di Carlo duca di Brunswick....
san Carlo
san Carlo locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di...
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